Torino e la sua Area Metropolitana.Una città Europea, in salute, sicura, facile da vivere, che sappia offrire opportunità di lavoro a tutt@Una città della cultura, ecologica, pensata anche per i tempi degli anziani e delle persone in difficoltà.Città della ricerca, dello sport,con trasporti pubblici finalmente efficienti, servizi sanitari efficaci.Che valorizzi le periferie,laboratorio dell'innovazione green, capitale del cibo di qualità e sicuro e delle energie rinnovabili.
venerdì 25 maggio 2012
Ciao Ciao API di Giorgio Diaferia
L'API si sta dissolvendo come la neve al sole, questo è quanto risulta dopo il voto delle amministrative di Maggio. L'effetto Lusi ha giocato molto a sfavore dei candidati dell'ex leader della Margherita e solo la qualità ed il lavoro duro ed autonomo dei singoli candidati ha salvato il partito dal tracollo. Non meglio è andato il FLI dello scomparso (politicamente)Fini, che forse avrebbe dovuto abbandonare la sua carica di Presidente della Camera per sostenere il suo partito ed il Terzo Polo. Quest'ultimo per dichiarazione del Presidente dell'UDC Casini, non esiste più. Ed allora, gli apini che fine faranno? Tra meno di 1 anno si voterà per le elezioni politiche e chi vorrà candidarsi per essere eletto dovrà accasarsi da qualche altra parte. E'evidente la tendenza bipolare del Paese fatta eccezione per lo straordinario risultato del Movimento 5 Stelle che ora si pone davvero come il vero Nuovo Terzo Polo d'Italia. Il Presidente Montezemolo scenderà in politca con la sua Italia Futura? Lo farà direttamente o alleandosi e con chi ? Forse con il trio Casini-Berlusconi-Fini? oppure no. Impossibile da solo e molto difficilmente con il centro sinistra, che probabilmente ritenterà a livello nazionale il gruppo della foto di Vasto con IDV, SEL e PD. L'MPA di Lombardo è in via di esaurimento dopo le annunciate dimissioni del suo leader a Luglio.Forse gli apini andranno verso il centro destra moderato del quartetto Berlusconi(Alfano)-Montezemolo-Casini-Fini? Nel frattempo alcuni coordinatori API provinciali del Piemonte hanno dichiarato l'intenzione di mettersi in stand by e di voler riflettere. In tutto questo di Ambiente o meglio di Ecologia non parla seriamente nessuno e forse quel 40 % e più di Italiani che non è andato a votare un pò l'ha fatto per l'assenza di una vera realtà politica coraggiosamente ECOLOGISTA e Moderata. Ma alla guida ci vanno facce nuove, giovani ed altre meno giovani ma di impegno e competenza.Nel mentre stiamo soffocando nello smog, e siamo in Europa il paesino di coda per l'immatricolazione di auto elettriche. Ridicolo! Occorre che noi Ecologisti ci si stringa insieme e si riparta. Ma subito, non possiamo avere un parlamento senza una forte rappresentanza Ecologista.
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