Torino e la sua Area Metropolitana.Una città Europea, in salute, sicura, facile da vivere, che sappia offrire opportunità di lavoro a tutt@Una città della cultura, ecologica, pensata anche per i tempi degli anziani e delle persone in difficoltà.Città della ricerca, dello sport,con trasporti pubblici finalmente efficienti, servizi sanitari efficaci.Che valorizzi le periferie,laboratorio dell'innovazione green, capitale del cibo di qualità e sicuro e delle energie rinnovabili.
domenica 24 novembre 2013
23 Novembre con i Moderati alla GAM
Catastrofi ed alluvioni non nascono per sfortuna o casualità ma come conseguenza di una politica dissennata dove non si rispetta il territorio e si continua a costruire ed a cementificare argini, a disboscare, dimenticandosi del valore non solo paesaggistico e turistico, ma anche di tutela e prevenzione che le corone verdi potrebbero rappresentare per le città. L’abbandono degli alpeggi e un’agricoltura che anziché svolgere un compito di sentinella del territorio è sempre più massificata ed industrializzata completano il quadro in un generale disinteresse che si ridesta solo all’indomani di una tragedia ambientale dai costi umani e sociali divenuti insostenibili.Ricostruire costa assai di più che prevenire, ed ora cominciano a rendersene conto anche i "ricchi del Mondo". Ecco prevenzione, questa è la parola chiave del nostro Movimento politico che da oltre un anno ha aderito ai Moderati di Mimmo Portas, convinti che nella moderazione, che non vuol dire basso profilo o arrendevolezza ma nella libertà di pensiero e di azione e nella determinazione a sostenere l'irrinunciabilità delle politiche di Prevenzione, si possa disegnare un modello sociale e di sviluppo moderno e competitivo attento al rispetto della Salute e dell'Ambiente.Dobbiamo constatare con rammarico che nella nostra Regione abbiamo assistito all'abbandono delle politiche per l'Ambiente con un Assessorato divenuto quasi un accessorio inutile, ed ad una scellerata conduzione della sanità pubblica, con chiusura o tentativi di farlo di Ospedali che erano un modello di efficienza e di qualità, ancora, sono state create delle fantomatiche Federazioni poi ritirate senza che davvero nessuno avesse capito cosa fossero ed a cosa dovessero servire se non a dare nuovi incarichi di ricco-prestigio. Ed ancora si sono presi provvedimenti per la chiusura di alcune Emodinamiche per la cura dell’infarto acuto, come ad esempio quella del Policlinico San Luigi, per poi fare precipitosamente passi indietro quando una commissione di esperti nominati dalla Regione stessa ha pesantemente contestato la scelta., che rischiava di mettere a rischio la vita di migliaia di cittadini. Una vera e seria riforma della sanità, deve necessariamente passare da una rivalutazione della figura del medico di famiglia, vero perno del sistema e della sua razionalizzazione, passando per un tanto atteso, quanto mai attuato coordinamento tra Ospedale e territorio, che valorizzi la prevenzione primaria e quella secondaria, attraverso elementi di informazione e di formazione dei giovani e degli operatori, attraverso iniziative specifiche nelle scuole e dove la RAZIONALIZZAZIONE E NON IL RAZIONAMENTO sia il metodo di lavoro. TorinoViva intende contribuire all’attività politica dei Moderati, lealmente, impegnando le tante competenze politiche e tecniche al suo interno, portando avanti quella bandiera di un ecologismo sociale, che si rifà alla nostra storia, in cui tra le tutele da attuare vi sia quella dei giovani e della società, per ridare a tutti una speranza di lavoro e quindi di vita e di dignità, dove prima che spendere per milioni di accertamenti spesso inutili e costosi si ricominci a creare un primo livello di assistenza efficiente, che preveda una riforma del sistema di emergenza urgenza e la riconversione di nosocomi obsoleti per attrezzature e livelli di assistenza specialistica, in centri sanitari polifunzionali, centri di riabilitazione con degenza ed ambulatoriali, ricoveri per pazienti non autosufficienti. La Regione non può più essere governata in questo modo approssimativo e se da una parte è giusto che si riduca il numero dei consiglieri e si taglino stipendi, spese e favori, dall’altra parte una riforma del titolo quinto della Costituzione potrebbe anche un domani portare ad una sorta di macroaree Regionali aggregate ed ad un tanto auspicato Monocameralismo con un Senato delle Regioni dalle competenze totalmente diverse e pensate anche in funzione di una nuova Revisione della spesa. Importante nel settore della sicurezza alimentare, è portare avanti il nostro progetto di Autorità del Nord Ovest sul controllo degli alimenti, visto l’incremento di patologie legate alla presenza di sostanze nocive nel cibo. Ma occorre saper creare un sistema di informazione che non trascuri notizie tenute nascoste eppure di attualità come l’incremento di patologie infettive tra gli studenti universitari e la loro difficoltà ad accedere alle strutture didattiche specie se provenienti da fuori città. E poi un augurio per tutti e cioè che la giustizia torni ad essere giusta con tutti, deboli e forti senza favori, senza proclami e senza sbattere il mostro in prima pagina o un innocente in galera.
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