lunedì 25 maggio 2015

IL MAGGIO SPAGNOLO di Giorgio Diaferia

Da Indignados a Podemos, con qualche distinguo il movimento popolare dal Maggio 2011 ad oggi è diventato partito politico, che si dice disponibile, a differenza dei nostri 5 Stelle, a dialogare con altre forze politiche, seppur di sinistra. Il risultato elettorale della Spagna dimostra che il tempo del Bipartitismo, almeno in Spagna, è finito e che il populismo di sinistra in Spagna punta a governare il paese. Primo partito a Barcellona, secondo ad un soffio a Madrid, con una pesante penalizzazione del Partito Popolare del Primo ministro Rayoi. La gente non ne può più di caste, vitalizi, pensioni d'oro, dell'atteggiamento presuntuoso e spocchioso dei politici. La ridistribuzione della ricchezza grazie alla cancellazione delle gravi ingiustizie sociali, va messa al centro dei partiti politici. Esiste una giustizia ingiusta che insegue i deboli e mantiene privilegi per sè. Forse il nascituro in embrione movimento di Civati potrebbe raccogliere nuova linfa per prendere coraggio e iniziare la sua discesa in politica. Gente nuova non vuol dire giovani, vuol dire faccie nuove, vuol dire non confondere tra innocenti imputati e condannati in via definitiva, ha bisogno di persone competenti e desiderose di fare il bene della collettività non di sè stessi.Serve più lavoro per tutti e pensioni sociali degne di un paese civile.E poi finalmente dedicarsi alle politiche di prevenzione primaria e di tutela dell'ambiente, ma non come slogan, come modo di vita.

Delusione del 26 Aprile in Torino di M.Panichi

Al Valentino il “Viale Medaglie d’oro” corre parallelo al Corso Massimo D’Azeglio partendo dal piazzale Duca d’Aosta in direzione Corso Vit...