Torino e la sua Area Metropolitana.Una città Europea, in salute, sicura, facile da vivere, che sappia offrire opportunità di lavoro a tutt@Una città della cultura, ecologica, pensata anche per i tempi degli anziani e delle persone in difficoltà.Città della ricerca, dello sport,con trasporti pubblici finalmente efficienti, servizi sanitari efficaci.Che valorizzi le periferie,laboratorio dell'innovazione green, capitale del cibo di qualità e sicuro e delle energie rinnovabili.
domenica 19 giugno 2016
FASSINO,NO APPENDINO SI, MA ALLA FINE VINCE APPENDINO !! di Giorgio Diaferia
La giostra elettorale era iniziata un freddo giorno di Dicembre nell'area dell'ex Incet in cui il Sindaco in carica Piero Fassino sciolse la riserva sulla sua ricandidatura a Torino.Attorno a lui molte facce amiche, da quelle dei suoi Assessori all'onorevole Portas che portava il consenso e l'impegno nella lotta elettorale de i Moderati. Da quel momento è stata campagna elettorale, inaspritasi nei toni nei 15 giorni che mancavano al ballottagio finale. Schermaglie televisive e sui giornali più o meno amici. Dichiarazioni a favore dell'uno o dell'altra da varie parti del mondo politico,scientifico,economico,universitario ecc....Una considerazione già delle prime ore era che Fassino avrebbe dovuto puntare a vincere al primo turno, diversamente rischiava di perdere. Certamente Fassino dovrà guardare ai voti dei suoi fedeli, chi è andato molto bene come Lo Russo, Lavolta,Carretta e Grippo e chi invece no. La linea Culturale comunale, diciamo noi è stata severamente bastonata, basti vedere i pochi voti presi dall'avvocato Cassiani che della cultura era il Presidente in Commissione e di Frammartino fedele collaboratore dell'Assessore Maurizio Braccialarghe(non più ricandidatosi per motivi personali). Molti i malumori ad esempio sulla gestione patronale del Torino Jazz Festival che non crea continuità di lavoro nella città e non ha saputo coinvolgere il meglio che Torino e la Regione sappia offrire come organizzazione del Jazz.Occorreva, si è detto, fare finalmente di più per rianimare le periferie, rigenerando brutti e vecchi edifici,dando nel contempo lavoro vero e duraturo a giovani e meno giovani.Continuare nella lotta agli sprechi della pubblica amministrazione, nel risparmio energetico( che vuol dire più salute e meno soldi)e tagliare stipendi e premi di uscita nelle Partecipate che ancora si intenderanno tenere aperte.Ora ci saranno molte novità, speriamo tutte per il bene di Torino.Il cambiamento è iniziato e coinvolge molti altri Comuni, Roma in primis.Intanto la prima, la Sindaca dei 5 stelle governerà in una città in cui tutte e 8 le sue Circoscrizioni sono finite in mano alla coalizione di centro-sinistra, un dato di grande incertezza politica ed alquanto inusuale.Inoltre appare chiaro come a lei siano andati una buona parte dei voti dell'elettorato di centro destra, che politicamente è forse quello più distante.Sapranno e riusciranno a governare bene, nonostante la poca esperienza e questi presupposti? Vedremo. Alla prossima.
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