domenica 6 settembre 2009

Influenza suina le cose da farsi di Giorgio Diaferia (foto di V.Reda)


Lavarsi le mani, evitare gli assembramenti pubblici, lavare bene frutta e verdura che va comunque consumata . E poi ? Ricordarsi che il primo gradino della sanità pubblica è il proprio medico di famiglia che tuttavia spesso non ha un ambulatorio organizzato per poter accogliere decina di persone contemporaneamente, e molto spesso non ha l'assistenza di una infermiera ma solo di una impiegata. Il medico dovrà effettuare tutte le vaccinazioni, quella per l'influenza stagionale e quella per la nuova influenza. Occorre però ricordare che, salvo modifiche del virus, al momento non avvenute, di Influenza si parla, quindi febbre, segni di raffreddore, male ai muscoli, possibili disturbi tipo nausea e vomito con diarrea. Ovviamente un'attenzione particolare sarà da dedicare alle persone anziane ed a quelle affette da pluripatologie tra cui malattie cardiocircolatorie e respiratorie.Sarannno vaccinate migliaia di persone negli studi dei medici di base, a cominciare da operatori sanitari, donne in gravidanza e diabetici.Potrebbe quindi essere molto utile attrezzare a tal scopo anche quelli delle ASL della specialistica o fornire per la fase della vaccinazione un'infermiera della ASL di appartenenza che aiuti ed affianchi il medico di famiglia nel periodo "caldo" Distribuzione di mascherine per gli operatori sanitari presso le ASL di appartenenza unitamente a guanti monouso e misuratori della temperatura auricolare, sarebbe molto utile per circoscrivere già alcuni soggetti a rischio e limitare il contagio che potrà anche avvenire negli studi medici oltre che nei Pronto Soccorsi. Perciò stiamo lontani dai Pronto Soccorso degli Ospedali e rechiamoci solo in casi gravi e magari su consiglio dei medici di guardia medica o di famiglia.L'Influenza è una malattia che si cura a casa proprio con il riposo, pochi farmaci essenziali per febbre e sintomi.In caso di persistenza della febbre o in presenza di soggetti a rischio è utile interpellare il proprio medico di famiglia. E' inutile sottoporre al tampone per il test diagnostico tutti i soggetti sospetti di aver contratto la malattia.I farmaci antivirali andranno usati con attenzione e solo nei casi accertati e gravi. La paura potrebbe fare più danni del virus. Usiamo il cervello e stiamo tranquilli

Nerio Nesi è deceduto oggi all'età di 98 anni

E' con vivo dolore che apprendo della scomparsa dell'amico ed ex assistito ( sono stato il suo medico di famiglia per oltre 10 anni,...