mercoledì 9 dicembre 2009

Italiani sempre più attenti all’ambiente: tre su quattro scelgono contenitori riciclati


Italiani sempre più attenti e consapevoli in tema di riciclo dei rifiuti, con il 71% della popolazione, in pratica due italiani su tre, che afferma di fare regolarmente la raccolta differenziata. In un contesto in cui sempre più le aziende, i cittadini, le istituzioni sono impegnate per una concreta realizzazione dello sviluppo sostenibile, è questo il quadro che emerge dai risultati della ricerca “Gli italiani e i materiali riciclati” presentata nei giorni scorsi nell’ambito del convegno “Alimentare il riciclo” organizzato da Assobibe e Mineracqua, con l’adesione di Conai e Aiipa a Roma.
Analizzando l’atteggiamento verso il settore specifico del riciclo del Pet, il 73% della popolazione, ovvero tre italiani su quattro, preferirebbe acquistare bevande in bottiglie di plastica riciclata. I consumatori, infatti, non sembrano avere dubbi sui vantaggi e sulle qualità di questi contenitori. Le bottiglie in Pet riciclato vengono infatti percepite come resistenti dal 76% della popolazione, igieniche dal 68% , mentre il 62% dà la priorità alle caratteristiche di sostenibilità del prodotto.
Ed è proprio l’igiene la caratteristica più motivante al momento di dover scegliere il prodotto (l’84% di chi pensa che siano igieniche propende all’acquisto), seguita da sostenibilità (83%) e resistenza (78%). Si evidenzia inoltre che oltre il 50% di chi pensa che non siano igieniche, resistenti o ecologiche propende comunque per l’acquisto.
Fra i diversi tipi di benefici attesi dal riciclo del Pet, il 90% ritiene siano soprattutto di tipo ambientale, l’89% crede possano essere di natura economica e l’82% di tipo sociale. Complessivamente, il 57% della popolazione pensa che i benefici di questa pratica siano superiori ai costi, a fronte di un 23% che è convinto del contrario e un 20% che non ha un’opinione in merito.
Un focus particolare della ricerca viene dedicato al riciclo come modalità di gestione dei rifiuti da imballaggi (il 70% proviene dal comparto alimentare) e sulla base del regolamento CE 282/2008 anche in Italia verrà introdotto l’uso del Pet riciclato nel settore alimentare. Una pratica che comporterebbe una serie di vantaggi economici e ambientali, in linea con la sensibilità del consumatore italiano. Oltre ai benefici del riciclo di materiale, ogni chilogrammo di Pet, secondo la ricerca, permette di risparmiare 1,7 kg di petrolio equivalente con emissioni di CO2 pari a circa il 60% in meno rispetto al Pet vergine derivato dal petrolio.
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