lunedì 22 agosto 2011

Napolitano,servono risposte da www.tiscali.it


Napolitano al Meeting di Cl a Rimini: "Basta debolezze nella lotta all'evasione fiscale"
Napolitano: "Viviamo un angoscioso presente, serve un'autentica svolta per rilanciare il Paese"
Superare le divisioni, i calcoli e gli scontri tra un polo e un altro, perché sono "insostenibili". Riscoprire quel "grande sforzo collettivo" che nel dopoguerra ha consentito la ricostruzione dell'Italia. Abbattere l'"impermeabilità della politica" e promuovere "il dialogo e il disgelo" per risvegliare il "desiderio" negli italiani che insieme possono collaborare per fare crescere ancora il Paese.
Quello che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha affidato al popolo di Comunione e liberazione - e a tutti gli italiani - al Meeting che ha preso il via oggi a Rimini, è un messaggio di rimprovero alla classe politica, di destra e di sinistra, ma anche di incoraggiamento e di orgoglio. E così è stato accolto dalle migliaia di persone che lo hanno applaudito a più riprese, anche per suggellare il momento "storico", dovuto alla presenza di un capo dello stato alla kermesse di fine estate. Questi i punti salienti del suo intervento.
Servono decisioni immediate - "A simili condizionamenti, e al dovere di decisioni immediate - puntualizza Napolitano - non si può naturalmente sfuggire. Ma non troveremo vie d'uscita soddisfacenti e durevoli senza rivolgere la mente al passato e lo sguardo al futuro", ammonisce. "Le sfide e le prove che abbiamo davanti sono più che mai ardue, profonde e di esito incerto".
Parliamo il linguaggio della verità: no a illusioni - "Dinanzi a fatti così inquietanti, davanti a crisi gravi, bisogna parlare il linguaggio della verità rilevando che il linguaggio della verità "non induce al pessimismo ma sollecita a reagire con coraggio e lungimiranza. E qui, una domanda: abbiamo noi, in Italia, parlato in questi tre anni il linguaggio della verità? Lo abbiamo fatto abbastanza tutti noi che abbiamo responsabilità nelle istituzioni, nella società, nelle famiglie, nei rapporti con le giovani generazioni? Siamo attenti: dare fiducia non significa alimentare illusioni. Non si dà fiducia e non si suscitano le reazioni necessarie minimizzando o sdrammatizzando i nodi critici della realtà, ma guardandovi in faccia con intelligenza e con coraggio".
Serve coraggio - Per Napolitano, serve "il coraggio della speranza, della volontà e dell'impegno. Dell'impegno operoso e sapiente, fatto di spirito di sacrificio e di massimo slancio creativo e innovativo. Un impegno - ha proseguito - che non può venire o essere promosso solo dallo Stato, ma che sia espresso dalle persone, dalle comunità locali, dai corpi intermedi, secondo quella concezione e logica di sussidiarietà che ha fatto di una straordinaria diffusione di attività imprenditoriali e sociali e di risposte ai bisogni comuni costruite dal basso un motore decisivo per la ricostruzione e il cambiamento del Paese".
Occorrono scelte di lungo respiro - "Occorre più oggettività nelle analisi, misura nei giudizi, più apertura e meno insofferenza verso le voci critiche", occorrono "scelte non di breve termine ma di lungo e medio respiro. Si impone un'autentica svolta per rilanciare una crescita di tutto il Paese, Nord e Sud insieme. Una crescita meno diseguale".
Debito pubblico una piaga da sconfiggere - "Lasciare quell'enorme fardello (del debito pubblico) sulle spalle delle generazioni future significherebbe macchiarsi di una colpa storica e morale. Faccia ora il Parlamento le scelte migliori attraverso un confronto aperto e serio e con la massima equità come condizione di accettabilità".
Basta approcci strumentali alla politica - "Nel momento in cui ci apprestiamo a discutera in parlamento nuove misure di urgenza, bisogna liberarsi da approcci angusti e strumentali". "Possibile - chiede Napolitano - che si sia esitato a riconoscere la criticità della nostra situazione e al gravità effettiva e le questioni perché le forze di maggioranza e di governo sono stato dominate dalla preoccupazione di sostenere la validità del proprio operato, anche attraverso semplificazione propagandiste e comparazioni consolatorie su scala europea?".
L'opposizione non critichi solo il governo - "Possibile che da parte delle forze di opposizione ogni criticità della condizione attuale del Paese sia stata ricondotta ad omissione e colpe del governo, della sua guida e della colazione su cui si regge? lungo questa strada non si poteva andare e non si è andati molto lontano". "Occorre - puntualizza Napolitano - più oggettiva nelle analisi, più misure nei giudizi, più apertura e meno insofferenze verso le voci critiche e le opinioni altrui".
L'Italia conti di più in Europa - "E' importante che l'Italia riesca ad avere più voce in termini propositivi e assertivi in un concerto europeo che appare da un lato troppo condizionato da iniziative unilaterali di singoli governi fuori dalle sedi collegiali e dal metodo comunitario, dall'altro troppo esitante sulla via di un'integrazione responsabile e solidale lungo la quale concorrere anche alla ridefinizione di una governance globale le cui regole valgano a stemperare le reazioni dei mercati finanziari".
Colpire gli evasori con tutti i mezzi - "Guardando alla riforma fiscale che si annuncia, occorre un impegno categorico: basta con assuefazioni e debolezze a quell'evasione di cui l'Italia ha ancora il triste primato nonostante apprezzabili ma troppo graduali e parziali risultati". Per Napolitano, l'evasione "é una stortura, dal punto di vista economico, legale e morale, divenuta intollerabile, da colpire senza esitare a ricorrere ad alcuno dei mezzi di accertamento e di intervento possibili"

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