domenica 15 aprile 2012

La generazione cerniera: come dire tocca a noi cambiare la politica



E' tempo di associarsi amiche ed amici in forma democratica e partecipata, ma unire le forze per cambiare questo paese. Noi che abbiamo posti di responsabilità o li abbiamo avuti, noi che paghiamo regolarmente le tasse addirittura alla fonte, noi che ci preoccupiamo del futuro dei nostri figli e dell'ambiente di vita e di lavoro e sociale che stiamo per regalare a loro. Noi dobbiamo agire e reagire. Proporre un referendum che chieda che chi viene eletto, a qualsiasi carica (Sindaco-Assessore-Parlament-Europarlamento-Presidente di Provincia o di Regione...) non possa ricoprire quell'incarico per più di 2 volte e non importa se con una pausa in mezzo. Abolire i privilegi degli eletti il più possibile ma soprattutto abolirli da subito per i famigliari e per chi non è più eletto, con effetto immediato. Accorpare i Comuni piccoli per quanto riguarda i pubblici servizi ottimizzandoli ed efficentizzandoli. Potenziare i servizi per i cittadini anche in considerazione dell'elevazione dell'età media.Al di là di qualsiasi populismo deve essere eliminato subito qualunque contributo a partiti non più presenti in Parlamento e dimezzato il rimborso spese o finanziamento pubblico ai partiti che abbiano però bilanci certificati dalla corte dei conti. Non pensiamo che altri lo possano fare, rimbocchiamoci le maniche finchè abbiamo ancora un pò di salute e di energia e lavoriamo tutti insieme per il bene del nostro Paese. Diamogli finalmente una vera dimensione Europea, con i fatti non con le ciance. Costruiamo l'Italia degli italiani ridimensionando le varie "caste" spesso autoreferenziali. Parliamone tutti insieme, dite la vostra, confrontiamoci

Delusione del 26 Aprile in Torino di M.Panichi

Al Valentino il “Viale Medaglie d’oro” corre parallelo al Corso Massimo D’Azeglio partendo dal piazzale Duca d’Aosta in direzione Corso Vit...