sabato 18 dicembre 2010

28-29 Gennaio 2011 Riunione Ecologisti di Massimo Marino


Il Gruppo Cinque Terre continua a operare affinchè il 28-29 gennaio si svolga un confronto di due giorni fra tutti i soggetti organizzati nazionali e locali, nell'ambito, il più largo possibile, di coloro che, sinteticamente, possiamo iscrivere nell'area della cultura e delle forze ecologiste e civiche, delle reti, dei gruppi e comitati esterni al sistema tradizionale dei partiti, compreso Grillo e l'area del Movimento 5 Stelle (che potremmo chiamare "ecologisti, civici, anticasta" ).Quindi intendiamo tutti coloro che abbiano idee o proposte o progetti nella direzione di avviare una trasformazione del paese, del suo modello economico, del suo sistema corrutivo e mafioso, contro la restrizione delle libertà e dei diritti che lo permea, nella direzione di una società orientata ad una transizione verso una Italia nuova, con un nuovo e diverso modello economico e di rapporti sociali e umani basati su giustizia, qualità della vita, rispetto e dignità delle persone e del lavoro, convivenza e tolleranza.
Nella nostra impostazione, che è comune ad altri, i copromotori del Conclave, sono, alla pari e con pari dignità di organizzazione e di intervento, tutti coloro che condividono l'utilità del confronto in cui ognuno esprime, in piena libertà, le proprie idee e proposte. Con impegno stiamo mantenendo rigidamente, per quanto nel nostro piccolo ruolo possiamo , questa impostazione, che dà a tutti pari dignità e ruolo.Al momento c'è la possibilità che i promotori diventino un lunghissimo elenco di realtà, molto diverse. Il GCT, che ha proposto il Conclave in diversi appuntamenti nazionali ( Bologna/Costituente Ecologista – Firenze/Il Sogno – altri ) sostiene questa impostazione. Ci sembra un importante occasione storica per tutti per esprimere le proprie idee. Nell'ambito dell' area indicata, non sarà, non deve essere escluso nessuno, tranne chi deciderà di escludersi. La partecipazione, ovviamente, preventivamente non impegna nessuno a nulla, se non a confrontarsi con altri.Aggiungo personalmente che deve essere chiaro a tutti che, nel caso si arrivi ad una scadenza elettorale nazionale, nessuna delle forze indicate, dalle minori a quelle più rilevanti, sembra essere in grado da sola, neppure tecnicamente, se ne avesse l’intenzione, di essere presente e quindi di consentire a quella parte di Italia che lo vuole, di potersi esprimere.
Aspettiamo con speranza che i diversi soggetti coinvolti definiscano le procedure, l'interesse, la disponibilità, l'eventuale intenzione di essere copromotori. dell'iniziativa.

Massimo Marino

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