lunedì 14 giugno 2010

Sintesi delle proposte presentate nell'incontro di Non grattiamo il cielo di Torino 2011 11 JUN 2010

Si è aperta una petizione sul sito (Firmiamo.it e su Facebook) per chiedere una pausa di riflessione sui due progetti di grattacielo, per ragioni innanzitutto paesaggistiche ed economiche.
Nell'incontro alla Libreria Torre di Abele di mercoledì 9 giugno il Comitato Non grattiamo il cielo ha presentato le proposte per risparmiare denaro nei progetti dei grattacieli Intesa San Paolo e Regione Piemonte oltre che per salvare il paesaggio di Torino che comunque è un bene comune.
Invece di tagliare scuola, cultura e servizi tagliamo i progetti esagerati di inutili grattacieli
Proposte per risparmiare denaro oltre che per salvare il paesaggio di Torino che comunque è un bene comune (per esempio turistico)
Regione Piemonte
Non è stato ancora firmato il contratto vero e proprio. Le stime di quali sarebbero i costi della realizzazione e di quali sarebbero i risparmi derivanti da disdettare o cedere gli attuali uffici sono tutte da fare perché quelle della Giunta precedente non sono affatto chiare
La Giunta attuale non si deve far spaventare da eventuali penali negoziabili con le ditte che han vinto l'appalto anche se fossero 10 milioni cosa volete che siano rispetto ai quali 500 milioni che si risparmiano? Intesa San Paolo
Qui lo scavo è stato fatto. (E' in corso un'inchiesta della Procura sulla sicurezza dei cantieri. Non si è ancora concluso l'iter per i pozzi sotterranei per le pompe di calore, quei pozzi rischiano di sottrarre acqua ai quartieri adiacenti.)
Prima di procedere al progetto esecutivo proponiamo una riprogettazione all'insegna del risparmio e dell'ecologia, tenendo conto che l'area dello scavo è circa tripla rispetto a quella su cui poggerebbe l'edificio.
Rinunciando agli inutili auditorium e pinacoteca, e utilizzando tutta l'area di scavo utilizzabile si può costruire (uno o meglio due edifici collegati) senza superare l'altezza dell'adiacente Palazzo della Provincia.
Noi proponiamo che Intesa San Paolo rinunci a una parte dei diritti edificatori acquisiti. Ma al limite potrebbe realizzare tutti gli uffici che aveva previsto mantenendosi sotto i 70 metri. E risparmiando quasi 200 milioni di euro.
Inoltre, nel corso dell'incontro alla Libreria Torre di Abele, Italia Nostra - sezione di Torino, ha presentato pubblicamente la “Dichiarazione di notevole interesse pubblico del paesaggio urbano di Torino” per tutelare i coni visuali verso le montagne, la collina, l’affaccio sulle vie d’acqua, i valori identitari della città di Torino. La domanda è rivolta alla Commissione Regionale che ha il compito di formulare proposte per la dichiarazione di notevole interesse pubblico di immobili e aree.Progetti sostitutivi al grattacielo Intesa-Sanpaolo di Torino Leggi
Dichiarazione di notevole interesse pubblico del paesaggio urbano di Torino Leggi
Il punto sul "Non grattare il cielo di Torino" - da Nuova Societa.it del 10.06.2010 Leggi
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