cari amici
rispondo alla decina di Email "riservati" ricevuti a riguardo di un appello, di cui Bonelli aveva fatto vago accenno a Renato ad Amelia, di cui ci viene data notizia.
Come tutti sanno il GCT nel suo piccolo ha sostenuto ed è forse stato anche un pò determinante negli esiti del congresso dei Verdi (720 delle1100 adesioni ad " Il coraggio di osare" sono state raccolte da noi o attraverso i nostri blog e bacheche)
Marco Boato ha partecipato e dato il suo contributo ai primi 2 incontri nazionali nei quali è nato il GCT a Puin a partire dal 26 agosto 2009 ( mi sembra anche con una buona soddisfazione).Con Bonelli, su sua richiesta, ci sono stati a Roma, a parte gli altri, almeno 3 lunghi incontri da Maurizio Di Gregorio, nei quali abbiamo fatto tutto il possibile per allargare il fronte che lavora per la Costituente con alcuni grillini, pcb, rete cittadini e altri impegnati in esperienze civiche e locali ( alcune persone davvero preziose, giovani e pulite, con gli inevitabili entusiasmi e qualche positiva ingenuità che è difficile trovare in chi ha qualche anno in più). Tutti d’accordo o almeno interessati come noi alla ipotesi di una VERA Costituente di tutti gli ecologisti.Tutto discusso in lunghi e bei confronti sempre nella massima correttezza e trasparenza. Poi, nei Verdi in particolare, non è successo nulla e ognuno si è rinchiuso nei suoi nidi rassicuranti...
Abbiamo rifiutato, anche con difficoltà e sofferenza perché si trattava anche di amici, la proposta che alcuni di loro e Gabriele ( che speriamo di ritrovare al più presto vicino a noi ), ci hanno fatto, di promuovere NOI l'avvio del processo, cosa che di fatto sarebbe apparsa contro o in concorrenza con i Verdi, cosa che non faremo MAI.Abbiamo proposto in modo ARTICOLATO e PRECISO a Bonelli e Boato ipotesi di aggregazione provvisoria, almeno in alcune regioni, per bypassare la difficile scadenza elettorale delle regionali che tutti valutavamo come un probabile disastro.
La risposta è stata da Marco un sostanziale silenzio, in alcuni frangenti quasi delle scuse molto formali (oltre ad un EMail in cui ci si chiedeva di smentire che stavamo lavorando per conto di Grillo), da Angelo la "dimenticanza" di invitarci all'incontro detto degli "Stati generali" , mentre le altre proposte, ad esempio su come gestire le divisioni in Piemonte sono state tutte ignorate e per certi versi contrastate; in Piemonte è stato nominato un "commissario", l’unica cosa che non si poteva fare, scelta che ha portato in poco più di 2 mesi a radere al suolo tutto quel poco che si era costruito ed a riaprire una situazione di conflitto fra i pochi giapponesi che si contendevano le spoglie del cadavere. In conseguenza di queste geniali scelte i verdi in Piemonte, dopo qualche tentativo di risuscitare il deceduto, mi sembra si siano dissolti insieme alla loro già residua credibilità e nessuno ne vuole più neanche sentire parlare, mentre il piccolo GCT si era già rintanato nell’ombra e sui blog per sopravvivere alla disfatta di altri.
Il GCT non firmerà MAI un appello che direttamente o in modo artefatto
nasca solo come iniziativa di quello che chiamate "gruppo dirigente dei verdi",
perchè sarebbe la pietra tombale dell'ecologismo in Italia per i prossimi 5
anni. Vogliamo processi veri, puliti, trasparenti, partecipati ma anche , se
possibile, intelligenti ed efficaci. Proprio in questa settimana il portale
del GCT sembra abbia superato negli accessi quello della Federazione dei verdi il che che vuol dire solo quanto siamo tutti drammaticamente PICCOLI ed INCAPACI
di essere all'altezza del compito che è semplicemete uno: quello di far
nascere in Italia gli Ecologisti come in altre decine di paesi del mondo e
cercare di cambiare qualcosa in questo schifo di paese; ciò può avvenire solo attraverso una aggregazione larghissima e partecipata, regione per regione, che richiede i tempi che richiede, non invenzioni e giochetti; se qualcuno ne avesse nostalgia il tempo dei tesserifici, dei cambi di fronte e di tutta questa immondizia è finito (in realtà era finito tutto molto prima e per ragioni più complesse di cui nessuno vuole discutere ) e forse anche la scomparsa di Langer è stato un “ messaggio” tragico che non si può ignorare . Per il momento tutto indica che saremo, siamo, provvisoriamente per il tempo che durerà, tutti spazzati via da Grillo, che come la tela di Penelope tesse di giorno cose utili che dovremmo capire e fare nostre, anche se, in assenza di un progetto vero le disfa di notte (vedi De Magistris, Alfano e e le tante realtà locali che si frantumano..). Ma perché, di grazia, dovremmo pretendere da lui quanto un’intera generazione, sicuramente anche sotto l’assalto dall’esterno, non è riuscita a costruire ?
Anche la nostra proposta dei Tavoli, che tiene conto delle esigenze di tutti non ha avuto ad oggi nessuna risposta, come se neppure fosse stata fatta. Un " gruppo dirigente " non può usare un tale approccio, discutibile anche sul piano dei rapporti umani, che non sono, almeno per me, questione secondaria per chi vorrebbe candidarsi ad un impegno politico ma anche etico e culturale di tale dimensione. Per quanto mi riguarda il metodo dei Tavoli insieme locali e nazionali è il punto da cui si parte, non ne vedo proposti altri da nessuno, purtroppo.
Nel primo weekend di luglio dovremo fare a Puin il 5° incontro nazionale del
GCT nel quale, fra molte altre cose, cercheremo di chiudere una prima
versione leggibile del lungo "Progetto 35 punti" a cui lavoriamo da 10 mesi
con il contributo di molti; è solo un contributo ma, leggendone altri, credo
sia fondamentale e utile a tutti. E’ un incontro al quale come sempre, più di sempre, chiediamo a tutti, nessuno escluso, di dare un contributo in piena parità.
Il 9 luglio avvieremo, sperando che aiuti altre regioni, la costruzione della Casa comune degli ecologisti del Piemonte nella direzione di una vera costituente ecologista che nasca "anche" dal basso regione per regione: 15 persone circa di 15 gruppi diversi inviteranno circa 100 persone di 100 diversi gruppi del Piemonte (si dice che siano in totale almeno 300); difficoltà, diffidenze ed anche una buona dose di disfattismo e sfiducia dilagante sono chiare a tutti; c’è l’abitudine a perdere e ad essere marginali spartendosi il nulla che è alla portata di mano; se la cosa nascerà asfittica, succube delle vecchie logiche, la fermeremo. E naturalmente anche questa iniziativa ha i suoi nemici esterni che operano per fermarla. Per quanto mi riguarda non ne farà parte solo chi deciderà di auto escludersi.
Segnalando, cosa non da poco, che sembra possibile l’ annullamento delle elezioni regionali e che si possa rivotare , forse addirittura ad ottobre.
Nel terzo week end di luglio promuoveremo, se gli altri interlocutori si
uniranno a noi alla pari, come stiamo cercando di fare a partire anche
dall'impegno di Pietro, un incontro nazionale da cui promuovere un appello
nazionale VERO e LARGO su cui si inizierà un duro lavoro dall'inizio di
agosto; se anche questo risultasse una cosa asfittica e non sufficentemente
larga,per quanto ci riguarda ci fermeremo; naturalmente il "gruppo dirigente" dei Verdi insieme a decine di altri potenziali protagonisti deve essere coinvolto e MAI, in nessun momento, devono prevalere logiche di esclusione nei confronti di
nessuno; tantomeno veti e controveti di carattere personale . Abbiamo
bisogno di tante inclusioni non di esclusioni.
" Per tutti e mai contro nessuno" è uno dei principi costitutivi su cui il GCT è nato e che, anche faticosamente, ha sempre rispettato. Se alla fine di settembre tutto risultasse ancora immerso nella palude della vecchia politica, per quanto mi riguarda proporrò lo scioglimento del GCT e mi ritirerò a scrivere romanzi che è, in realtà, quanto vorrei fare per il tempo che resta.
Non c'è in Italia un Cohn Bendit , il che non è detto che sia un male inguaribile, per cui ce ne vogliono 100. Chiedo a tutti di fare la loro parte, con grande umiltà e tolleranza e, se possibile, anche il necessario entusiasmo. Però di farla, adesso, non domani...
Invio queste note a varie persone (23) che insieme a tante altre mi sembrano indispensabili per il loro possibile contributo a questa avventura . Valutate voi la riservatezza, anche se in realtà non c'è nulla da tenere riservato più di tanto..
Torino e la sua Area Metropolitana.Una città Europea, in salute, sicura, facile da vivere, che sappia offrire opportunità di lavoro a tutt@Una città della cultura, ecologica, pensata anche per i tempi degli anziani e delle persone in difficoltà.Città della ricerca, dello sport,con trasporti pubblici finalmente efficienti, servizi sanitari efficaci.Che valorizzi le periferie,laboratorio dell'innovazione green, capitale del cibo di qualità e sicuro e delle energie rinnovabili.
Delusione del 26 Aprile in Torino di M.Panichi
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