venerdì 26 novembre 2010

COMUNICATO DEL COMITATO VIVERE A PREDOSA


Con l'annullamento del primo provvedimento di autorizzazione della centrale a
Biomasse di Predosa, la Provincia di Alessandria ha dovuto di fatto ammettere
la presenza di gravi irregolarità nel primo provvedimento, che le sono state
evidenziate da precise istanze dei legali del comitato vivere a Predosa, oltre
che da quelli dell'amministrazione comunale. Questa battaglia legale, sostenuta
dai cittadini (oltre 1300 hanno firmato la petizione contro la centrale) è solo
un aspetto della più generale lotta contro un impianto inutile, altamente
pericoloso per la salute, progettato solo per il vantaggio di pochi a discapito
di molti. Il Comitato ha sempre sostenuto che le Istituzioni hanno il dovere di
ascoltare le istanze dei cittadini, che devono (anche secondo legge) partecipare attivamente a decisioni che riguardano la loro salute e l'ambiente in cui vivono. La sede idonea a far si che i cittadini ed i loro rappresentanti (anche il Sindaco e l'amministrazione comunale) si possano esprimere è, nel contesto delle procedure autorizzative, la CONFERENZA DEI SERVIZI.Ebbene, la Provincia, pur essendo stata costretta ad annullare il primo provvedimento di autorizzazione, ritiene (sbagliando) di poterne emanare un secondo, dopo aver acquisito gli elementi mancanti o dopo aver corretto gli errori fatti, RIPARTENDO DAL 12 AGOSTO, cioè senza riconvocare una nuova conferenza dei servizI. Questa scelta, oltre che illegittima, rappresenta, secondo noi, l'intenzione mal celata di NON VOLER DARE ALCUNA IMPORTANZA AL PARERE DEI CITTADINI: la Provincia di Alessandria si incapponisce, con una decisione "acrobatica", che rivela la sua volontà di non voler considerare gli
abitanti di un Comune tra coloro che possano esprimere un parere su cio' che
dovranno respirare per i prossimi 20 anni! QUESTA DECISIONE E' POLITICAMENE
GRAVISSIMA ED ALLONTANA SEMPRE DI PIU' LE PERSONE DALLE ISTITUZIONI.
In ogni caso, dal punto di vista legale, la decisione di usare un pezzo di
provvedimento che si sono annullati da soli è del tutto infondata: dopo una
prima brutta figura, ne vorranno fare una seconda, magari capitolando davanti
al TAR?Staremo a vedere: il Comitato vigilerà e continuerà la sua mobilitazione
nell'interesse di tutti e contro i profitti di pochi, che, evidentemente,
stanno molto a cuore a qualcuno che occupa i "centri di potere".
Per il comitato "Vivere a Predosa"
Il Presidente
Dott. Lelio Morricone

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