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domenica 9 maggio 2021
#LaSalute, infiltrazioni su spalla e ginocchio
Nuova puntata della rubrica di approfondimento medico #LaSalute, condotta da Giorgio Diaferia.
Questa volta è venuta a trovarci in studio Patrizia Marchisio, specialista in fisiatria, che ci ha aiutato a comprendere meglio l’impiego dell’acido ialuronico.
Concentrando la nostra attenzione principalmente sulle infiltrazioni alla spalla e al ginocchio, l’ospite di questo appuntamento ci ha introdotti all’argomento attraverso quelle che sono le generalità di questo dispositivo medico.
Come già abbiamo scoperto nelle altre puntate, in medicina vengono utilizzati tre diversi tipi di acido ialuronico: a basso peso molecolare, a medio e ad alto peso molecolare. Dei tre, quello a medio peso molecolare ha un’azione più spiccata sull’infiammazione e sull’attività riparativa; quello ad alto peso molecolare ha invece un’azione più spiccata sul dolore e sull’attività lubrificante.
Nel primo caso si parla di viscoinduzione, nel secondo caso di viscosupplementazione: metodologie cui si ricorre sulla base della condizione clinica del paziente e del suo stile di vita. Ad esempio, nel paziente che conduce una vita essenzialmente sedentaria, può risultare più indicato agire attraverso la viscoinduzione e perciò andare a curare l’infiammazione.
Talvolta è possibile trovare un versamento articolare, ossia una produzione in eccesso del liquido sinoviale che riveste le cartilagini, per cui il paziente avverte generalmente dolore e limitazione articolare. E’ bene quindi andare ad aspirare questo liquido in eccesso attraverso la tecnica definita artrocentesi e, dopo un breve periodo di tempo, procedere con l’infiltrazione dell’acido ialuronico.
La frequenza dell’infiltrazione è generalmente monosettimanale, anche se esistono acidi ialuronici mono-somministrazione, dove il volume dell’acido è raddoppiato ed è perciò sufficiente una sola dose.
L’infiltrazione è una tecnica molto semplice, che può essere eseguita in ambulatorio. Si compone di una fase di preparazione, in cui l’area interessata viene disinfettata, e di una fase di iniezione.
Il paziente può immediatamente muovere l’articolazione, per far distribuire maggiormente il liquido, ma in generale terminata la procedura può tornare alle proprie attività quotidiane.
L’acido ialuronico viene utilizzato sia nel caso di manifestazioni artrosiche abbastanza gravi, ma anche in tutti i casi di meniscopatia, degenerazione o lesione meniscale.
Lì dove è possibile che si manifestino delle piccole reazioni dolorose, più che ricorrere ad un presidio farmacologico o ortopedico, la fisiatra consiglia di restare a riposo e lenire l’infiammazione con del ghiaccio applicato a cicli di 10 minuti. Anche se, generalmente, è molto difficile che il paziente avverta fastidio.
Anche le reazioni allergiche sono estremamente rare, proprio per il fatto che l’acido ialuronico è una sostanza già naturalmente presente nel nostro organismo e perciò viene ben tollerata. L’unica controindicazione riguarda uno stato infettivo locale o sistemico (es. febbre).
A dare, probabilmente, un senso di fastidio potrebbe essere per lo più l’acido ialuronico mono-somministrazione, a causa del suo volume, che causerebbe una leggera sensazione di pienezza.
Ma come cambia l’orizzonte del paziente che combina la fisioterapia con le infiltrazioni? La nostra specialista ci rassicura che è possibile associare l’educazione motoria, le terapie fisiche e la terapia infiltrativa. Non esiste una tempistica più corretta di un’altra, ma generalmente poiché l’acido ialuronico aiuta a lenire il dolore e far muovere meglio l’articolazione, allora il paziente reagisce meglio al progetto riabilitativo.
Possono essere associate anche tutte le terapie fisiche, che portano ad un miglioramento della funzionalità articolare e, anche in questo caso, ad una diminuzione del dolore.
Sono indubbi i nuovi vantaggi di questa nuova ma affermata metodica, sia nei confronti della spalla, che del ginocchio e dell’anca. Anche se, di fatto, l’acido ialuronico può essere utilizzato in tutte le articolazioni.
Qui sopra, il video della puntata da recuperare.
Nel frattempo, vi aspettiamo venerdì 14 con il prossimo appuntamento de #LaSalute. Come al solito su Rete7, canale 12 del digitale terrestre.
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