domenica 22 aprile 2012

Ecologia Sociale Di Giorgio Diaferia




Parlare di ambiente e di economia è diventato, con nostra grande soddisfazione, quasi alla moda. Non c’è settore industriale o legato alla sviluppo urbano che non tenti di migliorare la qualità della sua produzione “ecologicizzandola”,rendendola così più competitiva sui mercati. Città intelligenti o smart con zero emissioni in grado di intercettare gli ingenti stanziamenti dell’U.E., bus ed auto ibride ed elettriche, biocarburanti da scarti di lavorazione agricola o da rifiuti, energie da fonti rinnovabili tra cui il microeolico il solare ad alta concentrazione e via via l’elenco è molto lungo. Green Jobs e Green Econmy sono fortunatamente diventate negli ultimi anni estremamente attuali. Dunque l’ecologismo, portato avanti dai partiti verdi oltre 40 anni fa sembra aver fatto breccia nella società industriale.Ma c’è ancora qualche settore nevralgico che occorre ecologicizzare legandolo al mondo delle produzioni più inquinante ovvero ai 57 SIN italiani più inquinanti che dovranno essere bonificati, ma anche riconvertiti. L’intervento non solo di bonifica, andrebbe effettuato possibilmente con l’impiego delle maestranze formate per questo compito, con la possibilità non di chiudere e dismettere ma di riconvertire la produzione inquinante in una a basso o nullo impatto ambientale e sulla salute pubblica. Per arrivare a questo occorre un’azione politica e di Governo che privilegi la salute dei cittadini ed il loro bisogno di continuare a lavorare o meglio di trovare nuova occupazione anche grazie all’operazione di bonifica e di riconversione industriale. Il conflitto occupazione-ecologia è comunque ancora presente ed i casi di Taranto-Gela-Porto Marghera-Priolo-Casale Monferrato sono solo alcuni degli esempi che si possono fare. Se da una parte un’impostazione ecologica dell’energia.. della casa, del riscaldamento può farci risparmiare dei bei quattrini occorre che altrettanta importanza si assegni alla tutela della salute. Il punto di collegamento fra il mondo del lavoro e quello dell’ecologia è proprio la tutela dei lavoratori, da sostanze a volte non ben note, da radiazioni ancora da studiare, da alimenti contaminati. In tutto questo un ruolo chiave lo potrebbero svolgere i medici di famiglia anche grazie a quel 5% del bilancio complessivo delle ASL che andrebbe destinato per legge alla Prevenzione Primaria, quella che ci insegna cosa mangiare, come vivere in salute in famiglia e sul posto di lavoro, permettendoci inoltre, molte volte, di consumare meno farmaci, fare meno accertamenti diagnostici. Il rapporto con l’ambiente è una delle determinanti fondamentali dello stato di salute della popolazione umana. Dalla città inquinata alla foresta incontaminata, la relazione tra l’individuo e diversi fattori ambientali può risultare in diversi stati di benessere o di malattia. È solo tramite l’incrocio tra dati ambientali, territoriali e urbanistici, epidemiologici, della mortalità così come di altri indicatori sanitari, demografici, culturali e sociali che si può tracciare, per una determinata popolazione, una serie di scenari possibili. Utili a regolare e a prevedere, quando necessario, azioni di politica sanitaria che migliorino la salute della popolazione e limitino i danni derivanti da specifiche componenti ambientali. Nel mondo il 24% delle malattie e il 23% delle morti sono stati attribuiti ai fattori ambientali, nei bambini più di un terzo delle patologie. E' stato evidenziato come la letteratura scientifica medica si sia aperta negli ultimi anni ai temi ambientali. Lo studio sui determinanti della salute è purtroppo presente nelle facoltà mediche solo come insegnamento complementare o facoltativo, il che indica la necessità di lavorare sulla formazione e l’informazione della classe sanitaria e su profondi cambiamenti ed aggiornamenti delle diverse Facoltà o Dipartimenti delle Università, creando cooperazione ed interazioni fra di loro, I medici attuali sia ospedalieri, che del territorio, devono pensare che è ormai necessario collaborare anche con climatologi, esperti di urbanistica e assetto del territorio, il settore della medicina dovrà integrarsi con settori anche molto diversi, come l’energia, i trasporti, l’agricoltura e l’industria. Fra 2 mesi vi sarà la Conferenza Mondiale di RIO, che dovrà tentare di recuperare i fallimenti dei vertici mondiali succedutisi negli ultimi 20 anni. Occorre subito ridurre per davvero la temperatura del Pianeta anche puntando ad una Green Life che inverta il deficit ecologico e per evitare che anche la Natura venga finanzia rizzata.

venerdì 20 aprile 2012

Il voto? sfiducia inevitabile di Antonella Frontani

Il voto? sfiducia inevitabile

PBC - "Apertura, confronto e unità. Irrinunciabili per cambiare il paese"


“Il movimento politico di liberazione Per il Bene Comune ribadisce la propria apertura e volontà di confronto e dialogo costruttivo con tutti”. Così esordisce la presidente, Monia Benini, rispetto al lavoro di PBC per le prossime elezioni politiche. “Certo non è semplice poter lavorare in questo senso, visto il silenzio assordante dei media, fin qui registrato, nei confronti delle nostre parole.”
“Alla penultima assemblea nazionale, a Torino, siamo cresciuti enormemente dal punto di vista politico” scrive la Presidente. “Abbiamo messo al centro la necessità di costruire liste aperte delle comunità e una lista patriottica aperta, che nazionalmente raccolga tutti i cittadini fuori dalla criminalità, dai gruppi segreti, e dai partiti del centro, destra e sinistra che già hanno governato. Con in più il sorteggio dei candidati fra tutti coloro che avranno sottoscritto pochi, chiari e fondamentali punti comuni, per liberare il nostro paese dalla gabbia politica, bancaria e del malaffare che ha tolto il fiato e il futuro all’Italia.”
Qua e là non mancano le accuse a Per il Bene Comune di stringere alleanze elettorali con l’estrema sinistra o con l’estrema destra. “Sin dalla nascita, nel febbraio 2008, PBC non ha mai avuto difficoltà a sostenere le battaglie politiche che riteneva giuste per i cittadini, con soggetti anche partitici di qualsivoglia collocazione. Per noi, centro, destra e sinistra sono collocazioni geografiche, dentro al sistema, che oggi non hanno alcun senso, se non quello di mantenere eretti degli steccati e conservare quei recinti mentali che tengono divisi gli Italiani in tifoserie tanto dannose quanto pericolose. E’ grazie a questa frammentazione che il sistema ci ha riversato e continua a riversarci addosso scelte politiche che paghiamo a carissimo prezzo. I problemi che studenti, precari, dipendenti, imprenditori, disoccupati, pensionati stanno affrontando, non rispecchiano una divisione partitica. Coinvolgono tutti. Ed è ora di decidersi non a rinunciare alle proprie idee o al proprio passato, bensì di confrontare il portato di ognuno di noi in spazi politici che consentano al popolo di appropriarsi della democrazia diretta, del governo della cosa pubblica (come previsto dalla Costituzione, seppur cosa mai realizzata), rompendo il giochino perverso dei partiti e l’oppressione bancaria e della grande finanza.”
La Presidente non lascia spazio a fraintendimenti: “Se vogliamo davvero cambiare le cose in questo paese, è ora di fare tutti insieme quei passi in avanti che ci consentano di superare le divisioni, le frammentazioni. Io non ho paura di confrontarmi con nessuno. Destra o sinistra, non mi importa. Quello su cui punto è la ricerca di un terreno comune per possibili azioni condivise. I saperi, ovunque si trovino, vanno messi al servizio del paese. Sono stanca delle parole. Di parole pesanti come macigni. Di muri invalicabili. Per quale ragione, poi? Per continuare una guerra fratricida o per una nuova guerra civile? No grazie. Questo paese ha bisogno di unità e di un popolo che finalmente riconosca l’importanza della propria indipendenza e sovranità”.
L'Ufficio stampa di Per il Bene Comune Tel./Fax. 0532 733656

domenica 15 aprile 2012

La generazione cerniera: come dire tocca a noi cambiare la politica



E' tempo di associarsi amiche ed amici in forma democratica e partecipata, ma unire le forze per cambiare questo paese. Noi che abbiamo posti di responsabilità o li abbiamo avuti, noi che paghiamo regolarmente le tasse addirittura alla fonte, noi che ci preoccupiamo del futuro dei nostri figli e dell'ambiente di vita e di lavoro e sociale che stiamo per regalare a loro. Noi dobbiamo agire e reagire. Proporre un referendum che chieda che chi viene eletto, a qualsiasi carica (Sindaco-Assessore-Parlament-Europarlamento-Presidente di Provincia o di Regione...) non possa ricoprire quell'incarico per più di 2 volte e non importa se con una pausa in mezzo. Abolire i privilegi degli eletti il più possibile ma soprattutto abolirli da subito per i famigliari e per chi non è più eletto, con effetto immediato. Accorpare i Comuni piccoli per quanto riguarda i pubblici servizi ottimizzandoli ed efficentizzandoli. Potenziare i servizi per i cittadini anche in considerazione dell'elevazione dell'età media.Al di là di qualsiasi populismo deve essere eliminato subito qualunque contributo a partiti non più presenti in Parlamento e dimezzato il rimborso spese o finanziamento pubblico ai partiti che abbiano però bilanci certificati dalla corte dei conti. Non pensiamo che altri lo possano fare, rimbocchiamoci le maniche finchè abbiamo ancora un pò di salute e di energia e lavoriamo tutti insieme per il bene del nostro Paese. Diamogli finalmente una vera dimensione Europea, con i fatti non con le ciance. Costruiamo l'Italia degli italiani ridimensionando le varie "caste" spesso autoreferenziali. Parliamone tutti insieme, dite la vostra, confrontiamoci

sabato 14 aprile 2012

Riformine-Riformette di ABC per il paese : tutti a casa!

E' ora di dirlo con chiarezza, amici ed amiche, questa classe politica non è più in grado di rappresentarci. Fra 1 anno esatto si voterà per le elezioni politiche, a meno di qualche furbata che faccia cadere prima del tempo il Governo del professor Monti.La legge elettorale non cambia, i tagli alla politica non si faranno, la riduzione dei parlamentari insufficente (almeno il 50%), il finanziamento pubblico ai partiti mantenuto salvo minime riduzioni ed un controllo farraginoso del Presidente della Corte dei Conti..... Insomma ci stanno portando a spasso perchè nulla cambi e si possano garantire altri 5 anni di potere, soldi e privilegi.Diciamo tutti insieme BASTA!i 100 milioni di euro che dovrebbero incassare a Luglio li destinino, tanto per incominciare agli esodati o a case popolari o......purtroppo l'elenco dei bisogni sociali-occupazionali è molto lungo. TOW promuoverà a prestissimo un tavolo di ragionamento aperto a tutti. Vi aspettiamo numerosi. Seguiteci

COMUNICATO STAMPA Sabato 14 aprile 2012 alle ore 15:30 a Torino, piazza Castello*

Paolo Ermani (Associazione PAEA)

presenterà il libro PENSARE COME LE MONTAGNE


"Nel quadro energetico attuale, che senso ha parlare di fonti quando basterebbe intervenire sugli sprechi per rendere non solo inutile la costruzione di nuove centrali ma se ne otterrebbe la chiusura di varie altre attualmente esistenti?"
"La vera e unica crescita che può essere davvero senza fine è quella dell'individuo come persona, della sua consapevolezza, della sua spiritualità, della sua intelligenza, della sua capacità di costruire rapporti e società rispettosi degli altri e dell'ambiente circostante."
"Sappiamo che si può vivere, alimentarsi, risparmiare e produrre energia, costruire, lavorare, avere socialità e rapporti diversi da quelli che ci dice la pubblicità o ci vuole imporre la crescita, compresa quella colorata un po’ di green. Quella è la vera strada da intraprendere. Crescere come intendono i nostri governi significa schiantarsi contro un muro."
Così scrivono Paolo Ermani, presidente dell’associazione PAEA, socio fondatore ed ex vicepresidente del Movimento per la decrescita felice, ideatore del quotidiano on line Il Cambiamento, e Valerio Pignatta, naturopata e giornalista pubblicista, curatore di molte pubblicazioni di medicina non convenzionale.
Info: http://www.pensarecomelemontagne.it/
* In caso di pioggia l'incontro si svolgerà con lo stesso orario in via Garibaldi 13, presso il Centro Studi Sereno Regis
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martedì 10 aprile 2012

La Legalità ai Murazzi di Emanuela Rampi


Il lavoro fatto con Alberto Musy per riportare la legalità ai Murazzi, sta dando i sui frutti. Qualcosa si muove nelle stanze del Palazzo, rimaste silenziose per troppi anni di fronte al crescere della delinquenza di piccolo cabotaggio, allo spaccio, alla vendita di alcool ai minori, al suolo pubblico occupato abusivamente senza versare una lira nelle casse comunali, casse di tutti i torinesi.
E per cosa?? In cambio di un nutrito numero di preferenze ad ogni competizione elettorale!!!
Con Alberto, nella nostra interrogazione, avevamo paventato la possibilità di una denuncia per omissione di atti d'ufficio e per danno erariale, per l'omessa riscossione delle tasse dovute e forse questo ha sollecitato il Comune ad incominciare a fare qualche cosa.
Giovedì prossimo alle 12.30, si riunirà, in seduta congiunta, la 1a Commissione (Bilancio) con la Commissione Controllo di Gestione per affrontare l'argomento MURAZZI e CENTRI SOCIALI : situazione fitti, sfratti, suolo pubblico e sicurezza.
Questa prima "tappa" la dobbiamo anche all'amico di Musy, Giorgio Emprin, che in rappresentanza dei privati, propietari di molte arcate, con coraggio e grande professionalità ha voluto darci una mano con notizie precise e gran parte della documentazione utile ad affrontarre questa nostra battaglia.
Alberto in questo momento, dopo il grave attentato che ha subito, sta lottando per vivere e per tornare con noi meglio di prima; quello che noi possiamo fare per lui è non mollare, non abbandonare le battaglie politiche intraprese ed è per questo che le Associazioni a lui vicine "Alleanza per la Città" e "TorinoViva", continueranno con impegno quanto fin qui intrapreso.

Emanuela Rampi, Capo Gruppo Alleanza per la Città, Circoscrizione 1.

domenica 8 aprile 2012

Torino Viva inizia gli incontri politici

Come già annunciato e ribadito nella riunione di Giovedì 5 Aprile la nostra Associazione intenderà effettuare degli incontri per discutere forme di collaborazione e cooperazione, che possano anche sfociare dibattiti pubblici aperti a tutti gli interessati

E' il Governo che deve operare i tagli alla politica di Giorgio Diaferia

Personalmente non ritengo che debba essere un Referendum a darci il nuovo assetto del Parlamento. Dimezzamento dei Parlamentari, cessazione di tutti i privilegi per gli ex, differenziazione dei compiti tra Camera e Senato, riduzione del numero dei Consiglieri Regionali. Accorpamento nei Comuni piccoli dei servizi pubblici per il contenimento dei costi ed una maggiore efficenza.L'attuale Governo tecnico dovrà, prima dello scadere del suo mandato promuovere tutti questi tagli anche mediante un Decreto Legge che sia il segno di un accordo di responsabilità dei tre principali partiti italiani, che lo sostengono.Forse ci sarebbe anche altro da fare ma già questa sarebbe una piccola rivoluzione della politica. Secondo step rivedere il finanziamento dei partiti con bilanci trasparenti e certificati da soggetti terzi accreditati e questo per ogni forma di aggregazione che preveda il pagamento di una tessera

.........Sforbiciamo la casta dei Partiti e dei privilegi da Tiscali.it

.....il Guardasigilli Paola Severino si dice pronta ad intervenire fornendo il proprio contributo tecnico, "non appena il Parlamento e i presidenti di Camera e Senato lo richiederanno". Interpellata sul punto, il ministro indica due possibilità: inserire una norma nel ddl anticorruzione o predisporre un provvedimento ad hoc.
Provvedimento che Pier Ferdinando Casini traduce in un decreto legge. Ma il Pdl, con Cicchitto, pur auspicando una legge "penetrante", dice no ad un provvedimento che, a termini di Costituzione, va emanato dall'Esecutivo per far fronte immediatamente a situazioni di eccezionalità ed urgenza. Anche se, sostiene Quagliariello, "immediatamente dopo Pasqua, insieme alla riforma dello Stato e della legge elettorale, i partiti dovranno dimostrarsi in grado di riformare se stessi adeguando il proprio status giuridico alla importante funzione pubblica che ricoprono, con tutto ciò che ne consegue". Perché, rileva, i partiti hanno solo due opzioni: "autoriformarsi o soccombere sotto una marea che li travolgerebbe tutti, indipendentemente dalla correttezza dell'operato e dei bilanci di ciascuno".

Dal Pdl, poi, arriva la richiesta a puntare i riflettori non solo sul finanziamento dei partiti ma anche dei sindacati. Se bisogna far presto, al di là di Casini che chiede il decreto legge, c'é chi, come Lauro del Pdl, vuole una commissione parlamentare di inchiesta sulle spese dei partiti, mentre da Fli Briguglio lancia un guanto di sfida alle forze politiche: una legge-lampo di riforma dei partiti, incluso il finanziamento pubblico, da approvare solo in commissione in sede legislativa dando attuazione all'articolo 49 della Costituzione. Di Pietro insiste invece per il referendum che cancelli il finanziamento pubblico, per il quale l'Idv raccoglierà le firme. "L'unica via per cambiare le cose - sostiene l'ex Pm - é che i cittadini lo facciano da soli".
Anche il Pd reclama un cambio di passo. Bersani annuncia di aver chiesto ad Alfano e Casini di trovare il minimo comun denominatore tra le proposte. "Bisogna cominciare dalla certificazione dei bilanci, dalla loro pubblicazione su internet, dall'abbassamento a 5mila euro per le donazioni per cui non è necessaria una dichiarazione", sostiene, sottolineando va privilegiata l'urgenza e si deve dare un segno che cominciamo a fare sul serio". Perché, puntualizza Ignazio Marino, "la situazione ormai è compromessa, ed una riforma dei partiti, della loro organizzazione interna e delle modalità del loro finanziamento è ormai urgente e non più rinviabile.
Nostro commento, c'è da fidarsi di persone che sino ad oggi han fatto come gli pareva ? Se non si cambia subito e bene il prossimo voto per le politiche, vedrà un crollo dei votanti

giovedì 5 aprile 2012

Articolo di Michele Serra per "la Repubblica"

Più che alla disonestà vera e propria, gli scandali della Lega fanno pensare alla disperata precarietà strutturale di un partito inventato da un fanfarone di paese, finto medico, cantante fallito, che per oltre vent´anni è riuscito ad abbindolare un popolo evidentemente abbindolabile. Tutto, nella storia leghista, è improvvisato e cialtrone, a partire da quel logo fantasma, "Padania", che non ha alcuna attinenza con storia e geografia e pare sortito da un partita notturna a Risiko annaffiata da troppo alcol .
Proseguendo con il ridicolo crak del credito padano, l´inverosimile carriera politica del povero Trota, il cerchio magico con le fattucchiere e le badanti, l´università dell´Insubria, gli amiconi illetterati messi alla Rai per puro sfregio, i finti ministeri a Monza, gli elmi cornuti, gli affaroni in Tanzania...
È quasi prodigioso che con ingredienti così poveri la grande simulazione di Bossi abbia potuto reggere così a lungo. È come se un "Amici miei" di basso rango fosse arrivato a governare un Paese. Poi i giudici, non per colpa loro, arrivano sempre dopo. Dopo che milioni di italiani l´hanno bevuta, ci hanno creduto, si sono tappati occhi e orecchie per non sentire e non vedere.

mercoledì 4 aprile 2012

Berlusconi lancia Monti anche nel 2013 da www.affaritaliani.it

........ Il presidente del Consiglio si muove dentro uno schema ben preciso e continua a tessere le lodi di Silvio con un obiettivo ben preciso: farsi riconoscere come il leader ideale dei moderati, vedi riforma sul lavoro e non solo.

In sostanza - secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it - il Professore e Berlusconi stanno preparando lo scenario per il 2013. Ovvero un rassemblement di Centrodestra, riformista ed europeista, che includa l'attuale Popolo della Libertà senza gli ex An La Russa e Gasparri (fuori anche Tremonti, direzione Lega), il Terzo Polo di Casini e, colpo di scena, Italia Futura di Montezemolo.

Il numero uno della Ferrari - spiegano da Palazzo Grazioli - si è mosso con circospezione verso il Cavaliere e la sua 'macchina' prepahthttp://www.blogger.com/img/blank.giftp://www.blogger.com/img/blank.gifrata negli anni, e ormai pronta, sarebbe lo strumento di Monti per ricandidarsi a Palazzo Chigi. Con il sostegno di Berlusconi,http://www.blogger.com/img/blank.gif padre nobile dell'operazione, dello stesso presidente della Rossa (che potrebbe entrare nel prossimo esecutivo) e con l'avallo di Udc e Fli.

Per convincere Casini a mollare Bersani, l'ex premier avrebbe pronta l'offerta del Quirinale per il leader centrista che, a sua volta, convergerebbe verso la formazione del nuovo Partito Popolare Italiano, sulla scia del PPE, dimenticando così gli attacchi di Silvio e il rapporto non idilliaco con Montezemolo. Berlusconi non è affatto convinto di Alfano e, ormai certo della fine del Carroccio e soprattutto della leadership di Bossi, si è ormai deciso a sposare l'ipotesi del Monti-bis, visto anche l'occhio di riguardo del governo dei tecnici per Mediaset.

Fonte :http://affaritaliani.libero.it/politica/berlusconi-lancia-monti040412.html

domenica 1 aprile 2012

L'ora del rilancio e dell'impegno di Giorgio Diaferia



Amiche ed Amici di TorinoViva,
come sapete,quest’anno le nostre vicende politiche si sono spesso intrecciate con quelle dell’API e con le attività di Alleanza Ecologica. Siamo ora giunti al post Assemblea Nazionale API a cui ho partecipato, per ascoltare, per cercare di capire cosa si sta preparando per il nostro Paese ed ora vorrei aprire con voi un percorso pratico ed operativo per capire come comportarci, come procedere con TOW e quanta disponibilità a collaborare insieme avete ancora.
Una prima notizia importante è che il nostro amico Gianni Carini , cardiologo, sarà candidato a Rivalta in una lista Civica per appoggiare il candidato Sergio Muro del PD ( dunque Centro Sinistra) La stessa posizione verrà presa a Grugliasco ed Asti, mentre ad Alessandria si candiderà a Sindaco un candidato che si riconosce fortemente nei valori di Alleanza Ecologica. Se aveste amiche o amici residenti a Rivalta pensateci , ogni aiuto, anche piccolo, può servire a Gianni che è uno di noi , di TOW una persona molto per bene, mio caro amico ed ottimo medico Cardiologo all’Ospedale San Luigi. Dunque emerge chiara la posizione più volte ribadita a molti di voi e cioè quella di rimanere vicini a posizioni Moderate vicine al Centro Sinistra. Nell’API si sta osservando un distacco tra Bruno Tabacci ottimo deputato e assessore della Giunta Pisapia a Milano e Rutelli che non si rende conto di quanto sarebbe opportuno, almeno per un po’, ritirarsi dalla scena politica .Tant’è continua a rilasciare infuocate dichiarazioni in tv.
L’altro giorno ho ascoltato Luca Cordero di Montezemolo in un Convegno a Torino Incontra sulla sussidiarietà ed anche su quello che ha detto, sul futuro del nostro Paese e sulla associazione Italia Futura vorrei discutere con voi.
TorinoViva ha portato avanti molte iniziative concrete da sola o con l’aiuto del capogruppo in Comune del Terzo Polo, l’avvocato ed amico Alberto Musy, che sapete colpito gravemente da un delinquente e che ancora oggi che vi scrivo, versa in grave condizioni ed in pericolo di vita. Dai Murazzi, alla piazze auliche, dall’Ecomostro al parcheggio sotto la Gran Madre, dalla difesa degli Ospedali Oftalmico e Valdese la nostra consigliera e segretaria Emanuela Rampi ha fatto vedere di che pasta siamo fatti, anche se pochi e piccoli. Bisogna ora andare avanti. Ora incombono le amministrative di Maggio, ricordo con il nostro Carini, e poi il prossimo anno le politiche e forse le Regionali. Vorrei organizzare, un incontro tra noi e l’amico Mimmo Portas, deputato PD e Presidente Nazionale dei Moderati, che sta predisponendo in diversi comuni della Lombardia Liste elettorali Civiche con Alleanza Ecologica denominate Moderati-Ecologisti (naturalmente per il centro sinistra). Vorrei promuovere un dibattito pubblico sulla Tutela della Salute, magari co -organizzandolo con il Cipes di Sante Bajardi, anche perché è nata una Commissione di lavoro Regionale sulla Sanità che ha avvicinato a noi numerosi operatori sanitari e dirigenti di aziende ospedaliere . Questa lettera va dunque letta ma a questa lettera va risposto. Io rispetto il vostro tempo, le vostre posizioni ed i vostri problemi di vita ma ora ho BISOGNO DI VOI e del vostro aiuto per fare un passo importante ma che desidererei fare con la massima condivisione.

Grazie e arrivederci
Giorgio

Nerio Nesi è deceduto oggi all'età di 98 anni

E' con vivo dolore che apprendo della scomparsa dell'amico ed ex assistito ( sono stato il suo medico di famiglia per oltre 10 anni,...