sabato 29 ottobre 2016

Un grande dibattito per Torino Viva Martedì 29 Novembre ore 18 al Mossetto NESI-ESPOSITO-LA GANGA

Care amiche ed amici vorrei sottolinearvi la nostra bella ed importante iniziativa come TorinoViva, che organizzeremo Martedì 29 Novembre a partire dalle ore 18, presso il Circolo Mossetto .Lungo Dora Agrigento, 16, 10152 Torino ( a fianco del Sermig) E' necessario prenotarsi per il dibattito/cena ) perchè sono riuscito a pochi giorni dal voto a mettere dietro un tavolo l'amico onorevole Giusy La Ganga, la cui lunga esperienza politica ci sarà di grande aiuto e l'amico senatore del PD Stefano Esposito. Ha confermato la sua partecipazione,anche l'on. Nerio Nesi, da sempre amico di TOW e schierato per il NO. Modera il dibattito Antonella Frontani giornalista e scrittrice. E' la nostra occasione, avremo visibilità sui media, realizzeremo delle interviste video per ecograffi.it. con Jacopo Bianchi.La cena deve servire a finanziare un minimo la nostra associazione, perciò non scappate subito dopo il dibattito, abbiamo bisogno della vostra presenza a cena!..Costo della serata tutto compreso 30 euro Il Tema sarà: 4 Dicembre si vota per il Referendum Costituzionale. Torino Viva ne discute con ...... Passate parola!

domenica 25 settembre 2016

TorinoViva si ritrova Domenica 9 Ottobre al Neruda

In occasione del Concerto jazz del Doc in Jazz quartet, la nostra associazione nel pomeriggio alle ore 18 si ritrova presso i locali di via Giachino 28 del Cafè Neruda. All'ordine del giorno programma autunnale di attività politica.

domenica 24 luglio 2016

C'eravamo arrivati prima NOI

All'ultima riunione del PD alla Leopolda,- eccetto la componente di sinistra, il vice ministro dell'economia, Enrico Morando si è presentato sul palco con questa scritta sotto il leggio. Ma noi ci siamo già arrivati da molti anni prima ( 2010) Bene si vede che le buone idee si diffondono. Il nostro concetto è per una politica di proposta, che dia spazio ad idee e competenze, che riconosca il merito al di là delle cordate di amici o di Lobby di potere. Solo così l'Italia sarà bene governata e tornerà con forza a farsi valere in Europa e nel Mondo.WTorinoVivaW

C'eravamo arrivati prima NOI

All'ultima riunione del PD - lìala di sinistra il vice ministro dell'economia, Enrico Morando si è presentato sul palco con questa scritta sotto il leggio. Ma noi ci siamo già arrivati da molti anni prima ( 2010) Bene si vede che le buone idee si diffondono. Il nostro concetto è per una politica di proposta, che dia spazio ad idee e competenze, che riconosca il merito al di là delle cordate di amici o di Lobby di potere. Solo così l'Italia sarà bene governata e tornerà con forza a farsi valere in Europa e nel Mondo.WTorinoVivaW

giovedì 14 luglio 2016

L'elenco degli amici e delle amiche di TorinoViva che entrano nelle amministrazioni aumenta : Cervetti a Moncalieri e Grassi a Cambiano

L'ultima tornata elettorale per le elezioni in molti Comuni della nostra Regione ha portato una ventata di nomine e di eletti di assoluto prestigio per la nostra Associazione. Come noto Torino Viva, pur nella sua distanza dai partiti politici propone progetti ed idee e cerca persone oneste che le sappiano fare proprie nell'interesse della collettività. E così dopo Mimmo Carretta e Maria Grazia Grippo entrambi eletti al Consiglio Comunale di Torino nelle file del PD, Aurora Grassi medico endocrinologo dell'Ospedale Mauriziano di Torino è stata nominata Assessore e Vice Sindaco nella Giunta di Cambiano. Un'altra splendida notizia poi è la nomina ad Assessore all'Ambiente del Comune di Moncalieri di Barbara Ingrid Cervetti nel gruppo dei Moderati. Barbara era giunta settima alle elezioni di Torino. Complimenti a tutti e buon lavoro!

mercoledì 13 luglio 2016

NASCE QUI JAZZ SU CRONACA QUI

QUI JAZZ il nuovo spazio informativo sulla musica jazz.Dal mese di Agosto, tutti i Giovedì su Cronaca Qui una nuova rubrica Jazz a cura del Consorzio Piemonte Jazz, di cui la nostra Associazione è socia fondativa.2.200 battute con foto per raccontare il territorio in chiave jazz. Concerti,recensioni,eventi e news. Non perdetevi il primo numero GIOVEDI 4 AGOSTO: tutto sulla VIA DEL JAZZ e sul prossimo Avigliana Jazz Festival.

sabato 9 luglio 2016

Torino Viva è Viva se lo vorremmo noi, tutti insieme

Amiche ed amici l'altra sera in una calda serata di Luglio ci siamo trovati a parlare con una quindicina di noi della nostra Associazione e delle sue potenzialità e futuro. Sono emerse dopo gli interventi di Saini,Carena,Lombardo,Pesani,Di Gregorio e dell'amico di Scelta Civica Iannuzzi 3 possibili prospettive che molto sinteticamente riassumo diventare la corrente di un Partito Nazionale (PD/Scelta Civica/PSI/ Moderati&NCD se.....) apportando le molte competenze e conoscenze all'interno di questo ed identificandosi in un leader nazionale, anche non maggioritario nel partito, ma comunque facente parte della segreteria nazionale di quel partito. Questo potrebbe voler dire entrare nella politica che conta e richiede una presenza ed una partecipazione costante creare delle micro commissioni di lavoro al nostro interno identificando alcuni responsabili e non più di 3-4 temi di grande impatto sull'opinione pubblica e nella società Vantiamo esperti qualificati tra i temi in cui scegliere anziani e servizio saniatario- ecologia della vita e prevenzione-benessere animale e mutua per animali da compagnia-palestre della salute-la comunicazione di quartiere dalla radio alle webtv- alimentazione e salute... rimanere come siamo con una persona che si occupi di pr, aggiorni il blog e mandi le comunicazioni via mail e wa/sms, aggiorni i ns social ( siamo sia su tw che fb) Quest'ultima figura è comunque necessaria identificarla se vogliamo essere presenti ed informati. Un generale sconforto ha suscitato il risultato elettorale sia per quanto concerne i Moderati che per quanto riguarda l'esito del ballottaggio. Dobbiamo pertanto rimarcare sempre più la nostra indipendenza e la ricchezza culturale e di esperienza che ci contraddistingue. Non dobbiamo farci trovare impreparati alla prossima scadenza elettorale avendo consolidato una base CERTA di consensi e seguito. La Campagna elettorale per le Regionali è già iniziata e forse ci sarà da votare prima per le Nazionali. Di certo dovremo prendere una posizione chiara e visibile su Italicum e soprattutto sul Referendum Costituzionale di Ottobre/Novembre p.v. .

giovedì 7 luglio 2016

LA NUOVA EUROPA PROPOSTA DA PARTITO SOCIALISTA ITALIANO

Carissime,carissimi, il manifesto che sottoponiamo alla tua attenzione ha il significato di rilanciare la questione 'Europa' in una stagione così difficile. Il rischio che l'Unione si trascini in un'agonia costante non ci sfugge. Affatto. Da qui l'esigenza di prendere una posizione netta, inequivocabile. Questo il senso. Confidiamo nella vostra solidarietà. Vi chiediamo perciò di aderire al manifesto 'La nuova Europa'. Riccardo Nencini Gianluca Susta Benedetto Della Vedova Pia Locatelli Oreste Pastorelli Enrico Buemi Fausto Guilherme Longo LA NUOVA EUROPA I governi degli stati membri, per salvare l'Unione Europea, hanno il dovere di guidare l'opinione pubblica a un rinnovato atto di fiducia sulle prospettive dell'unità europea, sposando lo spirito dei padri fondatori e puntando decisi la frontiera di un profondo cambiamento. A pretendere credibilmente questo cambiamento non può essere chi critica l'Europa che c'è, per indebolirla e disgregarla, ma chi difende l'Europa che c'è, per rafforzarne l'integrazione e migliorarne la capacità di r isposta politica. La democrazia europea deve dunque reagire alla secessione del Regno Unito dall'Unione con un senso di serietà e maturità diverso da quello che il sistema politico britannico ha mostrato prima e dopo la vittoria del Leave. La responsabilità nel governo delle conseguenze del voto - non solo rispetto al negoziato con Londra - è un banco di prova decisivo per la tenuta delle istituzioni comuni e per la loro legittimazione politica. Il progetto della cooperazione europea nacque in un contesto storico indelebilmente segnato dal coraggio e dal sacrificio di cui diede prova la democrazia britannica quando, coraggiosamente, chiese ai propri cittadini di sacrificarsi per liberare l'Europa tutta dal nazismo. Dovremmo oggi essere capaci di un'analoga libertà e lungimiranza, fuori da calcoli di immediato interesse elettorale o economico. Ed è solo in questo spirito che l'Unione Europea potrà trovare l'energia necessaria al proprio rilancio. Questo significa, da un lato, non assecondare tendenze demagogiche, come invece si è fatto nel Regno Unito nel momento stesso in cui si è deciso di convocare un referendum sulla permanenza nell'Unione, e dall'altro non considerare insuperabili le regole che la lunga crisi economica e le mutate condizioni internazionali hanno trasformato in strumenti obsoleti, inutili e perfino controproducenti. I limiti della costruzione europea, a partire dalla persistente inefficienza dell'attuale metodo intergovernativo nel governo delle emergenze politiche ed economiche, di cui proprio la Brexit ha rappresentato un esempio eclatante, rappresentano un utile pretesto per le forze populiste. Per le forze europeiste rappresentano invece una ragione di impegno e di sfida per il futuro. Del resto, il tema su cui è più urgente un accordo tra gli Stati - quello del governo dei flussi migratori - è tale da far coincidere l'espressione della volontà politica con l'instaurazione di nuove procedure a partire dal superamento del Trattato di Dublino. Si tratta infatti di un tipico stato d'eccezione in cui è la politica a determinare la sovranità. Solo una più marcata sovranità dell'Unione potrà infatti contrastare le antistoriche derive sovraniste che sgorgano dai rinascenti nazionalismi. Un discorso simile vale per il governo dell'Unione monetaria, che proprio dotandosi di nuovi strumenti e di nuove prassi operative ha neutralizzato la crisi del debito sovrano, che pochi anni fa minacciava la tenuta dell'eurozona. È ora richiesta un'analoga capacità di adeguamento ai nuovi rischi che incombono sull'economia europea, dalle tensioni sul sistema bancario e sulla tutela dei risparmi al deterioramento dei sistemi di welfare e di contrasto alla povertà. La pedissequa applicazione di trattati concepiti e stipulati in un'altra "era politica" non garantisce oggi né la coesione, né la convergenza europea verso più solide prospettive di crescita. Paradossalmente suggerisce l'idea, diffusa proprio dalle forze populiste, che dall'indisciplina finanziaria e da politiche monetarie e di bilancio accomodanti possa miracolosamente venire una soluzione ai problemi degli stati, come l'Italia, più duramente colpiti dalla crisi economica in termini occupazionali e di caduta dei redditi e del prodotto interno. Solo in questo quadro di cambiamenti profondi e coerenti con una logica di migliore integrazione sarà credibile l'applicazione di un piano per la crescita, sarà più facile la revisione delle regole più discutibili imposte al sistema del credito, sarà infine possibile usare lo strumento finanziario per incentivare l'innovazione scientifica e tecnologica. Va insomma superata la tendenza ad affidare obiettivi di incremento del potenziale di crescita e di equità sociale alla mera autoregolazione del mercato. Le disuguaglianze prodotte nell'ultimo decennio sono la migliore testimonianza del ruolo che la politica deve recuperare. Al contrario, se non si accetta la sfida a un profondo cambiamento, se non si accetta la sfida al rilancio di un sistema di valori di uguaglianza e libertà che hanno costruito l'Europa moderna, il destino del continente si perderà nel pericoloso intreccio di ostilità protezioniste e nazionaliste. Su questi temi è auspicabile che convergano le grandi famiglie politiche europee - socialisti, popolari, liberaldemocratici e ambientalisti - che insieme devono fronteggiare la sfida dei movimenti antieuropeisti senza cedere a tentazioni opportunistiche ed avendo invece quella capacità di visione di cui nel 1957 fu espressione proprio il Trattato di Roma. Ieri le fondamenta dell'Unione; oggi l'apertura di una fase costituente per rilanciare il progetto di un'Europa federale. Riccardo Nencini Benedetto Della Vedova Pia Locatelli Gianluca Susta Oreste Pastorelli Enrico Buemi Fausto Guilherme Longo per aderire: lanuovaeuropa@partitosocialista.it www.partitosocialista.it Per inviare notizie e appuntamenti, scrivere a: redazione@partitosocialista.it Per cancellarsi:

domenica 3 luglio 2016

TORINOVIVA PER RILANCIARE LA NOSTRA AZIONE IN GRUPPO

Care amiche ed amici terminate come sapete le Elezioni in Torino e provincia, anche per espressa richiesta di molti di voi e di nuovi amici, ho pensato di organizzare una cena presso la bocciofila dell'amico Simone Leandro. Lì parleremo di tutto e del nostro futuro e delle nuove idee. A breve ci saranno altre scadenze elettorali e vorrei ci facessimo trovare pronti. Non mancate, abbiamo temi importanti da discutere insieme. Giovedì 7 Luglio alle ore 19.30. SEGUITECI SU TWITTER https://twitter.com/WTorinoViva e FACEBOOK https://www.facebook.com/profile.php?id=100009567937271&fref=ts

Il discorso di insediamento della sindaca Appendino Pubblicato il: 30 giugno 2016 In: In Comune da TorinoClick

Signore e Signori Consiglieri, Vorrei anzitutto ringraziare gli uffici del Tribunale, tutte le autorità civili e militari presenti, le istituzioni locali e gli Uffici Comunali. Prima di iniziare mi preme ricordare le vittime dell’attentato di Istanbul di pochi giorni fa: troppe volte in questo Consiglio ci è capitato di affrontare questi tristi momenti che sono purtroppo sempre più frequenti. La violenza non è mai giustificabile e non può essere tollerata in nessuna forma. Ciascuno di noi è stato scelto dai torinesi per sedere in quest’aula e rappresentare la nostra amata Torino, custodendo, governando e migliorando l’eredità di coloro che ci hanno preceduto. Non sono di rito i ringraziamenti agli amministratori che hanno ricoperto i ruoli e gli incarichi che ora sono affidati per i prossimi cinque anni a noi. Nella figura del mio predecessore, Piero Fassino, desidero riassumere un sentito grazie a ciascuno. Questo è il luogo del confronto e dell’incontro; questo è il luogo nel quale dialogheremo, portando nei dibattiti che ci saranno la nostra passione e le nostre idee e, insieme, decideremo per il bene di Torino. Il monito inscritto nella tela del soffitto di quest’aula ci ricorda che nessuno è detentore della verità assoluta, ma solo nel consiglio, inteso come metodo costante di confronto, si può ambire alla vera sapienza. Viviamo un momento storico di forti tensioni sociali e politiche, assistendo ad un aumento della distanza tra governanti e governati, ma anche tra popoli che pensavamo ormai uniti. Quell’Unione Europea, che avrebbe dovuto essere un ponte tra differenti anime, per costituire un modello di unità nella diversità si interroga ora, a pochi giorni dal referendum del Regno Unito, su quale sia il proprio destino e quali le risposte rimaste inevase. Il trionfo delle democrazie occidentali al quale abbiamo assistito dopo la seconda guerra mondiale e, ancora di più, dopo il crollo dei regimi socialisti dell’89, sembra ora arenato, messo nell’incapacità di arginare crescenti estremismi ed una insofferenza fatta ormai cifra dell’azione politica. Occorre una nuova concezione della Politica, come più volte ho affermato in questi mesi, nella quale le componenti del servizio, della partecipazione e dell’ascolto siano i pilastri di un rinnovato edificio sociale. Ciascuno di noi non può, infatti, considerarsi privo di responsabilità per ciò che accade anche a migliaia di chilometri di distanza dalla città nella quale viviamo. In un mondo globalizzato le idee e gli esempi viaggiano così veloci da diventare quasi istantaneamente motori del cambiamento, tanto positivo quanto negativo. Noi tutti siamo chiamati a diventare Persone, uniche nella propria identità, responsabili nei confronti del Prossimo e attivi operatori di una solidarietà che prescinda dalle paure ataviche, iscritte nella millenaria storia della nostra evoluzione biologica. Sappiamo bene, infatti, che il mantenimento delle norme che ci siamo dati per garantire la convivenza civile è necessario e tutti coloro che partecipano al patto sociale sono portatori di diritti e soggetti ai doveri. Ma sappiamo anche che solo in una società armoniosa e strutturalmente solidale si può avere una reale sicurezza. Le risorse naturali, sebbene finite, sono in grado di accogliere la vita di ogni essere vivente, consentendo loro nel breve spazio della propria esistenza di contribuire in modo unico ed irripetibile alla storia. Tutto ciò non è però possibile se si costruiscono muri di diffidenza e di paura, si abbattono ponti costruiti con difficoltà in tanti anni di lavoro e, soprattutto, si tradisce la fiducia che era stata riposta nell’Altro. Come amministratori di una Città noi abbiamo il dovere di ripartire proprio dalla fiducia che i torinesi hanno avuto in noi e, con un lavoro che sarà collegiale con ciascuno di voi che sederà in quest’aula, al di la delle parti politiche, dimostrare che il Prossimo non è nostro nemico, che non siamo in pericolo se usciamo da noi stessi per andare ad incontrarlo. “Nessun uomo è un’isola”, scriveva John Donne e ora, in questo dilagare di egoismo e particolarismo, queste parole devono risuonare come un forte monito a ricordare la nostra profonda natura umana. Siamo ripartiti dalle periferie di Torino e abbiamo annunciato che entro il mese di Ottobre presenteremo un protocollo per il rilancio e la riqualificazione di tutti i quartieri della nostra Città. E’ più complesso invece ripartire dalle periferie esistenziali, quelle nelle quali ciascuno di noi può scivolare o si può rifugiare nei momenti di smarrimento. Il nostro dovere di Amministratori sarà rimettere al centro ogni torinese, in particolare i più fragili, per far sentir loro che la Città, la loro Città, gli è vicino. Non abbiamo l’illusione di poter cambiare la realtà con un delibera, di risolvere una volta per sempre la povertà oppure la solitudine, ma abbiamo il dovere di dedicare ogni nostra energia affinché ciascuno si senta parte di questa Comunità Urbana. È indispensabile coinvolgere in questo grande progetto tutte le istituzioni, quelle locali come le circoscrizioni, la Città Metropolitana e la Regione, e quelle nazionali ed Europee, l’Università e il Politecnico, ma anche tutti i soggetti della società torinese, come le realtà religiose, in primo luogo l’Arcidiocesi, ma anche le comunità Islamiche, le Chiese Ortodosse e i credenti di ogni fede. Le associazioni, di qualsivoglia tipologia, rappresentano inoltre i corpi intermedi che rendono una Città viva e dialogante, mediando le istanze e svolgendo un indispensabile ruolo di rappresentanza. Le imprese, dalle micro alle grandi, passando per le medie e gli artigiani, che sono chiamate ad affrontare la sfida delle nuove tecnologie e dell’innovazione, costituiscono la struttura portante della nostra comunità urbana e Torino, ne siamo certi, dovrà rafforzare e proseguire la propria grande tradizione produttiva e manifatturiera che qui in più di un secolo ha messo solide radici. La Città si offre come partner istituzionale per tutti coloro che favoriranno l’insediamento di imprese provenienti da paesi Europei o extra europei. La sfida sarà, infatti, fare sistema per rendere il nostro territorio più attrattivo ed ognuno dovrà contribuire per questo comune obiettivo. Le città sono, inoltre, ormai fabbriche del sapere organizzato, nelle quali ogni parte concorre, come in un mosaico disegnato con cura, a dare supporto e energia a tutti coloro che interagiscono in modo armonioso. Torino ha anche un immenso patrimonio di cultura e di creatività, che abbiamo ereditato e che è dovere per tutti coloro che amano la nostra Città rafforzare e promuovere. Il ridisegno del welfare, al quale cercheremo di dedicare ogni risorsa che riusciremo a reperire riorganizzando la struttura amministrativa della Città, dovrà ripartire proprio dalle persone, mettendo al centro i loro bisogni e cercando di dare a ciascuno la possibilità di realizzare i propri progetti e i propri sogni. Coloro che lavorano per la Città devono essere orgogliosi di ciò che ogni giorno fanno ed essere messi nelle condizioni di dare a tutti noi una Torino più efficiente e semplice. Una delle prime delibere che questo Consiglio dovrà esaminare sarà, come di prassi, la delibera quadro sull’organizzazione degli Uffici. In quel testo si troverà chiaramente esposto il nostro progetto di tagliare almeno del 30% i costi degli staff della Giunta e dei Dirigenti fiduciari. Mi auguro che ci possa essere da parte di ogni consigliere comunale una piena partecipazione a questa scelta. Come abbiamo detto nei mesi passati queste risorse saranno immediatamente usate per un fondo per aiutare i giovani ad entrare nel mondo del lavoro. Non si tratta della soluzione di questo grande problema per la nostra città, ma di un segnale: nessuno di noi è insensibile alla tristezza e alla rassegnazione che si legge negli occhi di un giovane che non studia e non lavora, un pezzo di futuro abbandonato. Avremo modo nelle prossime sedute del Consiglio di dibattere le linee di mandato per il governo di Torino fino al 2021, auspico che quello sia il primo banco di prova per inaugurare una stagione di dialogo franco e di confronto nell’interesse unico ed esclusivo di Torino. Nel passati cinque anni ero seduta nei banchi dell’opposizione poco sotto il quadro che raffigura Gianfrancesco Bellezia, grande sindaco di Torino dell’inizio del XVII secolo. Durante la pestilenza del 1630, a soli 28 anni, sentì su di sé la responsabilità di una città e rimase a Torino, a rischio della propria stessa vita, per coordinare quel poco di struttura sanitaria che in quell’epoca esisteva e soprattutto dimostrare che le Istituzioni sono più grandi della nostra natura umana. A quel modello di servizio cercherò di ispirare il mio mandato, garantendovi fin d’ora che ogni mia energia sarà spesa per Torino. Abbiamo, tutti insieme, l’occasione di cambiare la Storia. Adriano Olivetti scriveva “Il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità, o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia da qualche parte, solo allora diventa un proposito, cioè qualcosa di infinitamente più grande.” A tutti noi un augurio di buon lavoro. Grazie. Chiara Appendino, Sindaca di Torino

martedì 21 giugno 2016

TORINOVIVA SI RITROVA IL 7 LUGLIO

Care amiche ed amici terminate come sapete le Elezioni in Torino e provincia, anche per espressa richiesta di molti di voi e di nuovi amici, ho pensato di organizzare una cena presso la bocciofila dell'amico Simone Leandro. Lì parleremo di tutto e del nostro futuro e delle nuove idee. Non mancate, Giovedì 7 Luglio alle ore 19.30.

domenica 19 giugno 2016

FASSINO,NO APPENDINO SI, MA ALLA FINE VINCE APPENDINO !! di Giorgio Diaferia

La giostra elettorale era iniziata un freddo giorno di Dicembre nell'area dell'ex Incet in cui il Sindaco in carica Piero Fassino sciolse la riserva sulla sua ricandidatura a Torino.Attorno a lui molte facce amiche, da quelle dei suoi Assessori all'onorevole Portas che portava il consenso e l'impegno nella lotta elettorale de i Moderati. Da quel momento è stata campagna elettorale, inaspritasi nei toni nei 15 giorni che mancavano al ballottagio finale. Schermaglie televisive e sui giornali più o meno amici. Dichiarazioni a favore dell'uno o dell'altra da varie parti del mondo politico,scientifico,economico,universitario ecc....Una considerazione già delle prime ore era che Fassino avrebbe dovuto puntare a vincere al primo turno, diversamente rischiava di perdere. Certamente Fassino dovrà guardare ai voti dei suoi fedeli, chi è andato molto bene come Lo Russo, Lavolta,Carretta e Grippo e chi invece no. La linea Culturale comunale, diciamo noi è stata severamente bastonata, basti vedere i pochi voti presi dall'avvocato Cassiani che della cultura era il Presidente in Commissione e di Frammartino fedele collaboratore dell'Assessore Maurizio Braccialarghe(non più ricandidatosi per motivi personali). Molti i malumori ad esempio sulla gestione patronale del Torino Jazz Festival che non crea continuità di lavoro nella città e non ha saputo coinvolgere il meglio che Torino e la Regione sappia offrire come organizzazione del Jazz.Occorreva, si è detto, fare finalmente di più per rianimare le periferie, rigenerando brutti e vecchi edifici,dando nel contempo lavoro vero e duraturo a giovani e meno giovani.Continuare nella lotta agli sprechi della pubblica amministrazione, nel risparmio energetico( che vuol dire più salute e meno soldi)e tagliare stipendi e premi di uscita nelle Partecipate che ancora si intenderanno tenere aperte.Ora ci saranno molte novità, speriamo tutte per il bene di Torino.Il cambiamento è iniziato e coinvolge molti altri Comuni, Roma in primis.Intanto la prima, la Sindaca dei 5 stelle governerà in una città in cui tutte e 8 le sue Circoscrizioni sono finite in mano alla coalizione di centro-sinistra, un dato di grande incertezza politica ed alquanto inusuale.Inoltre appare chiaro come a lei siano andati una buona parte dei voti dell'elettorato di centro destra, che politicamente è forse quello più distante.Sapranno e riusciranno a governare bene, nonostante la poca esperienza e questi presupposti? Vedremo. Alla prossima.

venerdì 10 giugno 2016

Risultati Elezioni Comunali Torino 2016

La nostra Associazione che presenta al suo interno due anime di Centro Sinistra, l'una che protende per il Partito Democratico ed una che punta invece sui Moderati, ha dato il suo onesto contributo alle elezioni di Torino. Partendo dal Comune sono risultati eletti Mimmo Carretta e Maria Grazia Grippo (3° e 4° ) che saranno comunque in Consiglio Comunale anche in caso di sconfitta dell'attuale Sindaco Piero Fassino. La Candidata dei Moderati Barbara Cervetti non ce l'ha fatta classificandosi 7° e quindi solo nel caso di vittoria di Fassino, della nomina di un eletto che la precede, potrebbe sperare nei prossimi cinque anni di subentrare a qualcuno/a che assurgesse ad altro incarico, con conseguente rinuncia dello scranno.4° in Circoscrizione 1 il nostro Roberto Saini con 81 preferenze. Qui ne entrano 2 de i Moderati, chissà in futuro......Male invece Cristina Colet sia alla 1 e più ancora alla 8 , Marzio Panichi alla Circoscrizione 5 e Salvatore Di Gregorio alla 4. Comunque l'impegno c'è stato, onesto e sentito.Attendiamo ora il ballottaggio

venerdì 13 maggio 2016

MERCOLEDI 19 MAGGIO ORE 18 INCONTRO TRA CANDIDATI ALLE ELEZIONI DEL 5 GIUGNO 2016

Circolo Pd TORINO 1 Centro- Crocetta VIA MAZZINI 44, Tel 011-8179108 Organizza FederAzione. ore 18 Aperto al pubblico. Sono stati invitati i signori giornalisti. Per i MODERATI interverrà Roberto Saini Candidato alla Circoscrizione 1 e Barbara Cervetti Candidata al Comune di Torino

domenica 8 maggio 2016

La Protezione degli “Animali da reddito” di Marzio Panichi

Non solo i cani ed i gatti devono essere oggetto di protezione da parte di noi tutti e principalmente del Sindaco - secondo un vecchio DPR ( 150/79) che gli attribuisce compiti di tutela e protezione – ma anche di quelli da reddito, nel territorio di sua competenza. Gli animali da reddito possono essere “di grossa mole”quali bovini, suini, cavalli, ovi –caprini, In allevamento intensivo o all’aperto anziché di “piccola mole”: polli, conigli etc. Ogni specie animale “da reddito” ha dei problemi: o nell’allevamento intensivo o nel momento del trasporto al macello o alla macellazione. Tutte le problematiche sono oggetto di attenzione da parte degli animalisti i quali, per lo più, sono vegetariani od addirittura vegani. Il legislatore nazionale e quello europeo si sono preoccupati del benessere di tutti questi animali nelle loro strettoie di vita zootecnica. Tutti gli animali zootecnici, dopo aver reso la loro produzione (latte,uova, etc.) sono comunque destinati al macello e questo è il momento più tragico per quanto sia previsto lo “stordimento” prima della iugulazione. Macellazione previo stordimento con “pistola a proiettile captivo” per alcune specie, con il gas per altre e per altre ancora con l’elettrocuzione. Metodi imposti per legge sempre, salvo nelle macellazioni secondo i riti islamico ed ebraico dove la iugulazione è diretta senza stordimento. Legale anche questo tipo di m0rte ma molto cruento e condivisibili sono le obiezioni degli animalisti in proposito. Naturalmente tutti i metodi di stordimento sono affidati alle capacità dei macellatori oltre che ai doverosi controlli delle ASL competenti per la vigilanza. A Torino c’è un grosso macello pubblico che pratica anche le macellazioni rituali. Naturalmente a proteggere gli animali ci sono le leggi nazionali, regionali, le regolamentazioni comunali, ed altre disposizioni ma alcune norme hanno delle lacune od altre sono invecchiate od avrebbero bisogno di essere riviste. Qualche Sindaco di Comuni importanti come il nostro non tiene ben presente che egli è il Garante e Tutore (DPR 150/79) del benessere degli animali, tutti quanti presenti sul suo territorio (compresi i piccioni ecc.) ma nello stesso tempo è il Responsabile della Salute umana ed ambientale. (vedi inquinamento da volatili e fecalizzazione della città). Nell’ambito del Comune poi operano numerose Associazioni animaliste in situazioni spesso di conflitto con i cittadini “zoofobi” ed il Sindaco deve andare alla ricerca di un auspicabile equilibrio rappresentato da una “sana zoofilia”! Cosa dovrebbe fare dunque il primo cittadino? Istituire il “Garante” dei diritti degli animali per soddisfare le aspettative di chi ha a cuore il benessere dei “senza voce”. PANICHI è candidato alla Circoscrizione 5 per i MODERATI

SAINI E COLET per la CIRCOSCRIZIONE 1

Carissima e carissimo amico, noi ci conosciamo ormai da molti anni e quindi sai che se mi rendo disponibile ad aiutare qualcuno lo faccio in modo disinteressato e perchè la/le persone in oggetto sono molto per bene, oneste e competenti. Ti sto parlando di Cristina COLET e di Roberto SAINI che si presenteranno alle prossime elezioni del 5 Giugno per le elezioni al Consiglio della Circoscrizione 1 Centro-Crocetta, la tua. Si presenteranno nella Lista dei MODERATI, che sono il secondo partito di Centro Sinistra a Torino, in appoggio al candidato Sindaco Piero FASSINO Come sai si voterà su 2 diverse schede una per il Comune (azzurra) dove potremo esprimere sino a 2 preferenze per diversità di genere (donna/uomo) ed una scheda per la Circoscrizione (verde), in questo caso la 1, dove la scheda sarà di diverso colore ed anche qui si potrà esprimere un voto a due diverse persone, di genere diverso. E' sufficiente barrare il simbolo del partito, in questo caso quello dei MODERATI e scrivere il COGNOME del/dei candidati scelti per quella Lista. SAINI e COLET si presentano insieme alla Circoscrizione 1, hanno l'appoggio della Associazione Torino Viva e di Alleanza Ecologica. Uno biologo con una lunga esperienza di funzionario in Provincia e Regione, l'altra giornalista di ecograffi.it. Entrambi sono Docenti Universitari a contratto uno in Scienza della Terra, l'altra in Lingue Orientali. Se lo ritieni un buon voto, un voto utile, ti chiederei senza nulla in cambio, di sostenerli con il tuo voto. Il mio ce l'hanno ed anche quello di molti miei amici e conoscenti. Molte molte grazie per la tua attenzione

sabato 30 aprile 2016

Alla Circoscrizione 5 Marzio PANICHI

Medico Veterinario,77 anni,già docente Universitario, è stato nella prima Giunta Castellani consulente del Sindaco per il benessere animale e componente della Commissione Affari Animali.E' consulente presso l'IRCCS di Candiolo. Tra le sue proposte troviamo quella dell'istituzione della Mutua per animali da compagnia, da riservare alle persone, specie anziane, in difficili condizioni economiche, che spesso hanno come unico amico e compagnia un animale e che non possono permettersi le cure veterinarie.Ma anche proposte per il decoro urbano, un'attenzione per ciclisti e pedoni nel rispetto delle regole del codice stradale. Una pulizia dai graffiti selvaggi a Torino e maggior rispetto per le deiezioni canine. Iniziative per l'aggregazione sociale e il contrasto alla microcriminalità ed allo spaccio, per rendere più sicura la nostra città a cominciare dalle zone periferiche più svantaggiate.

venerdì 29 aprile 2016

ROBERTO SAINI ALLA CIRCOSCRIZIONE 1 CENTRO CROCETTA

Anni 67,mi sono laureato in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Torino in data 11 luglio 1972 con la votazione di 110/110. Dal 1973 fino al mese di giugno del 1995 sono stato Dirigente del Settore Parchi naturali della Regione Piemonte e dal giugno 1995 al mese di dicembre 1996, Dirigente del Dipartimento Territorio della Provincia di Torino con funzioni anche di Capo Gabinetto della Presidente Mercedes Bresso. Dal 1997 fino ad oggi sono titolare di uno Studio di Consulenze Ambientali. Dal mese di giugno 2001 fino al mese di maggio 2006 ho ricoperto l‘incarico di Direttore Ambiente di TOROC (Comitato Organizzatore delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006). Attualmente sono Professore a contratto presso l’Università degli Studi di Torino presso il Dipartimento Scienze della Vita per l’insegnamento di “Pianificazione e gestione del territorio” incarico che svolgo dall’anno accademico 1983/84 (dal 1997 all’anno 2000 ha svolto analogo incarico presso l’Università degli Studi di Urbino). Sono autore di numerose pubblicazioni a carattere scientifico in materia ambientale

lunedì 25 aprile 2016

COLET la nostra Candidata alla Circoscrizione 1 e 8

Ecco la scheda sintetica di Cristina, per conoscerla meglio: Cristina COLET è giornalista e docente a contratto Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Pinerolo, collabora con l’Università degli Studi di Torino (DAMS), AMNC (l’Associazione Museo del Cinema). Collabora con la testata ecograffi.it per cui realizza video interviste ed articoli e co-conduce la trasmissione radiofonica Marcopolo (radio ldc95). E’ l’addetto stampa del Consorzio PiemonteJazz ( www.piemontejazz.it)

DI GREGORIO ALLA CIRCOSCRIZIONE 4

Il nostro socio ed amico DI GREGORIO si candida per le elezioni Comunali del 5 Giugno, come consigliere alla Circoscrizione 4. Eccolo con il manifesto della nostra Associazione Per conoscerlo meglio Sono nato a Catania nel 1950 e sono residente a Torino sin dal 1961. Diplomato in Massofisioterapia e specializzato in massoterapia sportiva dal 1988. Ho lavorato presso la Clinica San Paolo per circa 5 anni. Ho collaborato con l’equipe medica del Pool Medico diretta dal Dott. Claudio Protettì, medico sportivo. Collaboro da anni con il dott. Giorgio Diaferia, medico fisiatra. Ho prestato servizio presso la Casa di Riposo San Giuseppe di Grugliasco, per 16 anni. Ho quindi lavorato a contatto dei giovani, degli sportivi e delle persone anziane, ne ho ascoltato le speranze, le incertezze ed anche i timori. Vorrei dare il mio contributo di cittadino, per migliorare la vivibilità, la sicurezza nella Circoscrizione 4, facendo si che i mercati possano diventare dei centri di aggregazione sociale, ma anche di promozione del commercio e di attività culturali.

sabato 23 aprile 2016

UN IMPORTANTE MOMENTO DI DIBATTITO AL JCT L'11 MAGGIO

Dopo il TJF giunto alla sua quinta edizione che ne è delle prospettive di lavoro dei musicisti Jazz Torinesi? Il passaggio alla città Metropolitana, potrebbe costituire un cambiamento di strategia, non solo territoriale, allargando le sedi dei concerti in provincia di Torino, ma anche un cambio di proposte vero. L'11 Maggio il Consorzio PJ presenterà le sue proposte, per lo sviluppo ed il consolidamento del lavoro dei musicisti e dei locali jazz, nell'Area.E' un momento di confronto anche per gli operatori del settore Culturale, ma anche Turistico e del Commercio

sabato 16 aprile 2016

2 appuntamenti per noi 26 Aprile e 2 Maggio

Cene Elettorali Amiche ed amici cari Abbiamo organizzato a sostegno dei Moderati e dei nostri soci che parteciperanno alle prossime elezioni Comunali di Torino : Martedì 26 Aprile dalle ore 19.30 una cena alla Bocciofila La Fissa in via Breglio 93 (Circoscrizione 5) a sostegno dei nostri candidati Marzio Panichi e Cristina Colet Lunedì 2 Maggio alle ore 20.00, presso il Locale I 3 Bicchieri di Via Carlo Ignazio Giulio, 29, 10122 Torino, una cena a sostegno della candidatura del nostro amico Roberto Saini e di Cristina Colet alla (Circoscrizione 1). Ha già confermato la sua presenza il Presidente della Circoscrizione 1 Massimo Guerini . Dalle 21.30 1 ora di Jazz con Doc in Jazz (Mecca-Canavese-Rizzo e Diaferia) Entrambi i nostri candidati al Comune Barbara Cervetti e Rosario Simonetta saranno presenti alle 2 serate. Entrambe le cene hanno un costo "politico" di 20€. Se aveste piacere invitate quanta gente volete. Ci sarà un momento per parlarci, per progettare , uno per cenare . Prenotatevi!

mercoledì 23 marzo 2016

JE SUIS BRUXELLES ANCORA MORTI ANCORA PAURA OCCORRE

La paura è tanta ma dobbiamo saper reagire a questo clima di intimidazione voluto dall'ISIS e dalle sue frange terroristiche variamente distribuite e residenti in Europa. Uno i noi, si potrebbe dire, può diventare un terrorista armarsi di una cintura esplosiva e fare strage in una stazione, in un centro commerciale in posti di grande concentrazione. La risposta di un Continente civile e democratico quale è l'Europa non può che essere una organizzazione dei sistemi di Intelligence, creando una rete di informazioni condivise che aiutino le polizie locali ad identificare i pericoli e ad attuare le norme controffensive e di prevenzione. Finalmente che nascano gli STATI UNITI D'EUROPA sociali e non solo bancari ed economici.

sabato 19 marzo 2016

TORINOVIVA è con il Sindaco di Trofarello Visca

Dopo gli inutili e ripetuti tentativi di trovare un accordo che mettesse in campo una squadra "moderata" per il governo della città di Trofarello, la nostra Associazione ha trovato attenzione ale sue proposte per una Trofarello 2.0 aperta ai temi dei giovani, dell'agricoltura sostenibile e a km zero, dell'ecologia e della tutela della salute pubblica, nel Sindaco attuale Visca. Pertanto i nostri due amici e soci Ermanno Ubertino e Stefania Grazini si impegneranno per portare avanti queste tematiche e gli accordi siglati, con onestà e rispetto dei ruoli.A breve si terrà una pubblica manifestazione per la presentazione della lista del Sindaco. Un augurio a tutti i partiti e le Liste Civiche che si presenteranno, di buon lavoro, per il bene di Trofarello e dei suoi cittadini.

domenica 28 febbraio 2016

Dopo Stefania Grazini ecco il nostro candidato per Trofarello: Ermanno Ubertino: Cittadino dell'anno 2015

TUTTI A CENA AL PEOCHO DI TROFARELLO VENERDI' 18 ORE 20 CON ERMANNO E STEFANIA da La Città : Trofarello ha il suo primo Cittadino dell’anno. La targa sarà assegnata ad Ermanno Ubertino, poliedrico personaggio molto attivo nell’ambito del volontariato sociale della città. Il premio istituito dall’amministrazione Visca per far emergere cittadini trofarellesi per essersi distinti in ambito sociale. «Assegnato per aver dedicato gran parte del suo tempo vissuto a Trofarello non solo per le attività culturali sociali e di volontariato ma anche per essere stato esempio di integrità morale». Questa la motivazione in calce alla targa consegnata il 2 giugno in occasione della Festa della Repubblica. Ma chi è Ubertino? I più lo conoscono per la sua folta barba ed i capelli lunghi che lo fanno assomigliare molto ad un soldato medievale. E proprio i panni di un soldato Ubertino ama vestire quando, nelle rappresentazioni storiche, si cala nelle vesti del Gastaldo, il capo della guarnigione trofarellese a tutela del Castello Vagnone. Ermanno Ubertino è nato nel 1941 a Castellamonte. Quando il piccolo Ermanno ha solo cinque anni, nel 1946, il papà Edoardo (Barbisin), conciatore, si trasferisce con la moglie Dina (Madamin) e il figlio alla L.I.P. di Trofarello. Durante le scuole elementari, Ermanno abbina l’istruzione scolastica all’apprendimento del violino e all’età di 7 anni si esibisce per la prima volta accompagnato del maestro Manassi. Dopo le scuole elementari passa attraverso l’istruzione di avviamento industriale per poi conseguire il diploma in ragioneria presso il Real Collegio di Moncalieri. Nel 1960 presta il servizio militare nella regione nord-est come artigliere alpino rientrando a Cuneo, verso la fine dei 18 mesi, come primo alpino della ricostituita cuneense. Ed alpino resterà per tutta la vita con la penna sul cappello e gli stivali da montagna nel cuore. Dopo il congedo si dedica a tempo pieno alla vita musicale degli anni ’60, costituendo varie band da indipendente, e collaborando anche con il maestro Mario Piovano che lo propone, insieme al suo gruppo, come primo testimonial della Parmalat. Nel 1969 viene assunto in F.I.A.T. SpA, Centro Meccanografico del Lingotto. Nel colosso torinese Ubertino resterà per 33 anni scalando i vertici. Da sistemista di centro diventa analista di sistemi, partecipando alla creazione del primo staff della logistica come membro del team dell’ingegner Ghiglieno. Il 14 ottobre 1980 prende parte, come portavoce dei quadri F.I.A.T, alla marcia dei Quarantamila. Ad ottobre 2002, ricongiungendo gli anni del servizio militare va in pensione. E inizia la sua seconda vita, quella che gli dà più soddisfazioni. Si dedica a tempo pieno all’ormai decennale Camelot, associazione cultural-musicale aperta come punto d’incontro non solo di musica, ma di vita giovanile, realtà non esistente a quei tempi nel circondario, e perciò apprezzata da svariate famiglie trofarellesi e non. Accantonato il lavoro Ubertino abbraccia il volontariato a tempo pieno: le nuove iniziative lo vedono protagonista nella creazione della prima lista civica “Insieme per Trofarello”, la ricostituzione della Pro Loco di Trofarello, il gemellaggio con i paesi di Le Teil e Raunheim (sindaco Cortassa), la costituzione dell’associazione La Griota (per un periodo come presidente), la ricostituzione in prima persona dell’associazione commercianti di Trofarello. Sia per la Fiera dell’Amarena che, successivamente, per la Sagra del Prodotto Tipico, si fa promotore, insieme a vari sponsor, dei concorsi “Miss Amarena” e “Miss Griota”, abbinati alle serate danzanti e reputati di notevole eleganza e bon ton. Collaborando con la Pro Loco fonda il primo gruppo storico di Trofarello ed istituisce la prima sfilata storica dei Conti Vagnone di Trofarello. Negli anni successivi entra a far parte a pieno ritmo dell’ANA, gruppo di Trofarello e relativo circolo Alpini, di cui assume la nomina di segretario; le varie attività di volontariato del gruppo lo portano ad essere sempre presente sul territorio. Nel gruppo trova terreno fertile per quanto riguarda le maschere del paese, Monsù Brichet e Madama Griota, creando altresì il nuovo personaggio storico, il Gastaldo di Trofarello, che si accompagnerà alle maschere nelle numerose uscite presso gli altri paesi, non solo piemontesi. Partecipa alla nascita dell’iniziativa TroTour, alla stesura del libro “Amarene” dell’Associazione La Griota, e prosegue fino alla costituzione del gruppo di rievocazione storica templare “Fratres Templi Mansio Sancti Egidii”. Sposato dal 1971 con Luciana Moriondo, nel 1973 subisce il grande dolore della perdita del figlio David, dopo 10 anni nasce la figlia Azzurra, il suo più grande orgoglio, che lo affianca in numerose delle sue attività. Visibilmente soddisfatto ed anche un po’ commosso Ubertino commenta questa nomina a “Cittadino dell’anno”: «Si tratta di un premio al volontariato e alla partecipazione alla vita del paese e ne sono contento»

Nerio Nesi è deceduto oggi all'età di 98 anni

E' con vivo dolore che apprendo della scomparsa dell'amico ed ex assistito ( sono stato il suo medico di famiglia per oltre 10 anni,...