giovedì 25 agosto 2011

Vernetti e Susta in pista, sulla scia di Luca di Montezemolo da www.lospiffero.it


Anche in Piemonte si affollano gli aspiranti futuristi, pronti a seguire il progetto politico di Montezemolo. In molti però non dimenticano ruzzoloni e débâcle. Nel centrodestra sensibile alle seduzioni di Libera & Bella l’assessora regionale Porchietto
FUTURO nelle mani di Montezemolo?

In un clima politico di conclamata incertezza, in cui molti strisciano rasente i muri per timore di inciampare, anche in Piemonte c'è chi dirozza la strada verso il nuovo faro degli italici approdi: Luca Cordero di Montezemolo. La coda di aspiranti seguaci di Libera & Bella si infittisce e ItaliaFutura, l’associazione che promuove e diffonde verbo e iniziative del presidente della Ferrari, presto potrebbe diventare anche sotto la Mole una forza politica, probabilmente in tandem con Verso Nord, la creatura ispirata dall'ex sindaco ma ancor filosofo Massimo Cacciari.
E’ lunga la lista dei personaggi politici più o meno noti che vedono in Montezemolo la risposta ai mali d’Italia. Anche in terra sabauda, dove il suo nome rimbalzò prima sui giornali di gossip per la liaison con l’attrice Edwige Fenech che in quelli dell’alta finanza. Neanche l’ex ad della Fiat Cesare Romiti lo ebbe mai nelle sue grazie, tanto che poco meno di un anno fa a “La storia siamo noi” quando Giovanni Minoli gli chiese se voterebbe l’ex enfant prodige della casa torinese rispose: “Certamente no”. Fu proprio Romiti, a smascherare Montezemolo, colpevole di vendersi addirittura gli appuntamenti con Gianni Agnelli: «Abbiamo pescato un paio di persone che prendevano denaro per presentare qualcuno all’Avvocato. Uno dei due l’abbiamo mandato in galera, l’altro alla Cinzano». Ma in riva al Po nessuno dimentica la non proprio lusinghiera esperienza al vertice del comitato organizzatore di Italia 90: “un immondezzaio di sprechi e inefficienza”, secondo alcuni.
Eppure, dopo l’endorsement dell’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, non mancano i seguaci in un mondo politico quanto mai disorientato e a caccia di nuovi leader cui baciare la pantofola. A sposare il progetto ci sarà sicuramente l’europarlamentare, ex margheritino confluito nei democratici, Gianluca Susta e l’ex vice segretario e consigliere regionale del Pd Mariano Rabino. La pattuglia rutelliana dovrebbe arricchirsi grazie all’ingresso di Gianni Vernetti, luogotenente piemontese dell'ex sindaco di Roma, che da tempo mantiene un filo diretto con lo stretto entourage di Montezemolo, in particolare con Andrea Romano. Pronti a sposare la causa del presidente della Ferrari anche l’ex assessore provinciale Dorino Piras e l’ex direttore regionale Marco Cavaletto. Ma è nel centrodestra che gli aficionados di Luchino sperano di cogliere messi abbondanti. In palati già affinati dal liderismo populista berlusconiano dovrebbe essere più agevole far breccia, se non altro per la zazzera decisamente più folta e l'ineffabile charme (come si chiama una delle sue aziende). E se Claudia Porchietto, attuale assessora al Lavoro della giunta di Roberto Cota, ebbe in passato - alla vigilia della candidatura alla presidenza della Provincia di Torino - abboccamenti e pourparler, l'ideal tipo del montezemoliano è Mike we can, al secolo Michele Coppola, il titolare della Cultura così trendy e frou-frou da essere pronto a scendere in... pista. Nella scuderia giusta.

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