
La giostra elettorale era iniziata un freddo giorno di Dicembre nell'area dell'ex Incet in cui il Sindaco in carica Piero Fassino sciolse la riserva sulla sua ricandidatura a Torino.Attorno a lui molte facce amiche, da quelle dei suoi Assessori all'onorevole Portas che portava il consenso e l'impegno nella lotta elettorale de i Moderati. Da quel momento è stata campagna elettorale, inaspritasi nei toni nei 15 giorni che mancavano al ballottagio finale. Schermaglie televisive e sui giornali più o meno amici. Dichiarazioni a favore dell'uno o dell'altra da varie parti del mondo politico,scientifico,economico,universitario ecc....Una considerazione già delle prime ore era che Fassino avrebbe dovuto puntare a vincere al primo turno, diversamente rischiava di perdere. Certamente Fassino dovrà guardare ai voti dei suoi fedeli, chi è andato molto bene come Lo Russo, Lavolta,Carretta e Grippo e chi invece no. La
linea Culturale comunale, diciamo noi è stata severamente bastonata, basti vedere i pochi voti presi dall'avvocato Cassiani che della cultura era il Presidente in Commissione e di Frammartino fedele collaboratore dell'Assessore Maurizio Braccialarghe(non più ricandidatosi per motivi personali). Molti i malumori ad esempio sulla gestione patronale del
Torino Jazz Festival che non crea continuità di lavoro nella città e non ha saputo coinvolgere il meglio che Torino e la Regione sappia offrire come organizzazione del Jazz.Occorreva, si è detto, fare finalmente di più per rianimare le periferie, rigenerando brutti e vecchi edifici,dando nel contempo lavoro vero e duraturo a giovani e meno giovani.Continuare nella lotta agli sprechi della pubblica amministrazione, nel risparmio energetico( che vuol dire più salute e meno soldi)e tagliare stipendi e premi di uscita nelle Partecipate che ancora si intenderanno tenere aperte.Ora ci saranno molte novità, speriamo tutte per il bene di Torino.Il cambiamento è iniziato e coinvolge molti altri Comuni, Roma in primis.Intanto la prima, la Sindaca dei 5 stelle governerà in una città in cui tutte e 8 le sue Circoscrizioni sono finite in mano alla coalizione di centro-sinistra, un dato di grande incertezza politica ed alquanto inusuale.Inoltre appare chiaro come a lei siano andati una buona parte dei voti dell'elettorato di centro destra, che politicamente è forse quello più distante.Sapranno e riusciranno a governare bene, nonostante la poca esperienza e questi presupposti? Vedremo. Alla prossima.