mercoledì 18 luglio 2012

Città Sane dal sito OMS-WHO

La dichiarazione di Zagabria per le Città Sane Questa dichiarazione esprime il chiaro e forte impegno dei leader politici delle città europee per rafforzare e promuovere le azioni a favore della salute,dell’ equità in salute, dello sviluppo sostenibile e della giustizia sociale. Intende celebrare e valorizzare 20 anni di impegno del movimento delle Città Sane Europee nel campo della conoscenza, esperienza e risultati ottenuti nell’ambito della salute pubblica. Sottolinea la continuità d’azione, le priorità di valori e identifica nuove sfide, prove e approcci, come delineato nel report conclusivo della Commissione per i Determinanti Sociali della Salute, che le città possono identificare e adottare nel loro lavoro di protezione e miglioramento della salute e benessere dei propri cittadini. Rivisita programmi e priorità della Quinta Fase (2009–2013) della Rete OMS delle Città Sane Europee e delle reti nazionali delle Città Sane Europee e definisce come le amministrazioni regionali e nazionali e l’OMS possono sostenere e trarre benefici da questi approcci. Il progetto OMS delle Città Sane è un movimento globale. Coinvolge le amministrazioni locali nello sviluppo della salute attraverso un processo di impegno politico, di cambiamento istituzionale, di creazione di capacità, di pianificazione basata sulla partnership e progetti innovativi. Sono circa 90 le città membri della Rete OMS delle Città Sane Europee e 30 reti nazionali di Città Sane nella Regione Europa dell’OMS hanno più di 1400 città e cittadine come membri. L’obiettivo principale della Rete OMS delle Città Sane Europee è mettere la salute ai primi posti nell’agenda sociale, economica e politica delle amministrazioni cittadine. La salute riguarda tutti i settori e le amministrazioni locali sono in una posizione di leadership unica, in quanto hanno il potere di proteggere e promuovere la salute e il benessere dei propri cittadini. Il movimento delle Città Sane promuove una politica completa e sistematica e una pianificazione per la salute e mette in evidenza: • la necessità di occuparsi della diseguaglianza nella salute e della povertà urbana • la necessità di occuparsi dei gruppi deboli • la governance partecipativa • i determinanti sociali, economici e ambientali della salute. Questo non riguarda soltanto il settore della salute, ma introduce considerazioni sulla salute nelle iniziative economiche e di rigenerazione e sviluppo urbano. Il luogo dove le persone vivono influisce sulla loro salute e sulle possibilità di condurre delle vite rigogliose. Comunità e quartieri che assicurano accesso ai beni essenziali, che sono socialmente coesi, che sono progettati per promuovere il benessere fisico e psicologico e che proteggono l’ambiente naturale sono essenziale per l’equità della salute. – Colmare il divario in una generazione, Sede dell’OMS, 2008 Due terzi della popolazione della Regione Europa vive in cittadine e città. Le aree urbane sono spesso un luogo insalubre per vivere, caratterizzato da traffico pesante, inquinamento, rumore, violenza e isolamento sociale per li anziani e per le giovani famiglie. Fra le persone delle cittadine e delle città si riscontrano tassi sempre maggiori di malattie non trasmissibili, traumi, abuso di alcool e sostanze pericolose e i poveri sono ovviamente esposti agli ambienti peggiori. Ci sono però modi per affrontare queste sfide. La salute delle città era il tema della Giornata Mondiale della Salute, 7 aprile 2010 Più di 300 sindaci e dirigenti sanitari comunali si incontrarono a St. Petersburg, Federazione Russa, il 14–16 giugno 2012 per la Conferenza Annuale degli Affari e della Tecnica della Rete OMS delle Città Sane Europee e delle reti nazionali delle Città Sane Europee. Alla Conferenza i partecipanti hanno condiviso soluzioni per creare ambienti urbani che tutelino la salute e il benessere nel corso dell’intera vita. La rete europea comprende quasi 100 città membri e 30 reti nazionali per le Città Sane. Sono stati presentati più di 60 casi di studio, molti dei quali possono essere adattati in altre realtà. Creare quartieri più sani per i bambini Belfast, Gran Bretagna Coinvolgere bambini di 8–10 anni e scoprire le loro opinioni riguardo l’ambiente così come è costruito: questo è lo scopo del progetto Creare Quartieri più Sani per i Bambini, presentato da Leslie Boydell, Direttore Medico Associato della Fondazione Belfast. Il progetto ha raccolto le opinioni dei bambini e le ha organizzate in una Carta dei Bambini, per informare i decisori politici sull’ambiente costruito, rafforzare la salute e il benessere e garantire che le opinioni dei bambini vengano ascoltate. La Carta è stata pubblicizzata da giovani ministri dell’Ufficio del Primo Ministro e Vice Primo Ministro e del sindaco di Belfast. Il progetto ha così introdotto nella città di Belfast il concetto di città amica dei bambini ed è ora adottato da un gran numero di organizzazioni e amministrazioni locali della città. “No all solit” (Dire no alla solitudine) Udine, Italy Questo programma, presentato da Furio Honsell, sindaco di Udine, fornisce aiuto alle persone anziane della città, che rappresentano oltre il 25% del totale della popolazione. Più di 1000 volontari di 30 organizzazioni forniscono un’ampia gamma di servizi che vanno incontro alle esigenze specifiche delle persone anziane. Questi servizi sono coordinate dal Comune attraverso un numero di telefono dedicato attivo tutte le mattine per quattro ore. Comprendono il monitoraggio delle condizioni di salute degli anziani e l’accompagnamento ai servizi cittadini competenti, fornendo servizi di trasporto e portando gli anziani dal dottore o in clinica, e creando amicizie. Il volontariato è uno strumento importante per affrontare l’esclusione sociale e fornisce un mezzo per dar forza a gruppi di popolazione per riconquistare accesso ai servizi essenziali. Rafforza il senso di responsabilità collettiva e consolida il capitale sociale tra i più deboli nella città. Approccio di pianificazione totale per un sano vivere urbano Yalova, Turkey Lo sviluppo del progetto per il ponte del Golfo Kocaeli a Yalova, Turchia, ha dato la possibilità di definire e implementare un nuovo piano strategico per la città. Yalova è una città verde, circondata da bellezze naturali, foreste e aria pulita. Durante l’illustrazione del nuovo progetto, Ilkay Akinci, del Dipartimento Municipale delle Relazioni Esterne, ha spiegato che era essenziale mantenere questi elementi nel progetto e incorporare in esso i principi di pianificazione urbana sana così come erano stati sviluppati dal progetto dell’OMS per le Città Sane. Il piano pubblico comprende un nuovo approccio al trasporto urbano con vialetti pedonali, possibilità di trasporto per le persone anziane e disabili, un nuovo design della zona in riva al mare con aree pedonali e piazze per il nuovo distretto, oltre a migliorare il design estetico della città con progetti di riqualificazione delle facciate degli edifici. Questo approccio di pianificazione totale per la vita urbana sana è stato ideato congiuntamente con le università e ne beneficiano allo stesso modo bambini, giovani, adulti, anziani e gruppi deboli. Approccio intersettoriale verso la salute cittadina Izhevsk, Federazione Russa Fin dal 2007, il concetto di un vivere sano e attivo, incentrato soprattutto sul miglioramento della salute e della qualità della vita delle persone anziane, ha avuto un ruolo centrale nella pianificazione urbana della città di Izhevsk. Irina Tesleva, Vice Direttore per le politiche sociali dell’amministrazione della città di Izhevsk, ha descritto l’approccio intersettoriale che l’amministrazione locale sta adottando per raggiungere questo scopo. Il dipartimento municipale per gli aiuti sociali ha creato un gruppo interdipartimentale e un programma di lungo termine per lo sviluppo della salute pubblica: “La salute della città – la salute dei cittadini di Izhevsk”. Le persone anziane adesso partecipano ai processi decisionali delle amministrazioni per le loro aree di interesse e la disponibilità di spazi urbani (per trasporto urbano, attività ricreative per la famiglia e attività fisica) è migliorato. Il risultato è che l’atteggiamento verso la salute degli anziani e il loro ruolo attivo nella società sta cambiando radicalmente. Il concetto di salute tra gli anziani è stato integrato nelle attività dei vari dipartimenti, degli specialisti e delle persone stesse. Questo programma ha portato dei miglioramenti nella salute, una diminuzione della solitudine e un maggior senso di appartenenza sociale per le persone anziane

Nerio Nesi è deceduto oggi all'età di 98 anni

E' con vivo dolore che apprendo della scomparsa dell'amico ed ex assistito ( sono stato il suo medico di famiglia per oltre 10 anni,...