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giovedì 23 dicembre 2010
COMUNICATO STAMPA Nasce il coordinamento Regionale dei comitati dei cittadini contro le centrali a Biomasse
I comitati cittadini sorti in molti comuni del Piemonte decidono di unire le forze per bloccare i progetti di nuove centrali Vinovo, 25 Novembre 2010 – le rappresentanze dei comitati cittadini di Airasca, Carrosio (AL),Luserna San Giovanni, Nichelino, None, Pinerolo, Piobesi, Predosa (AL), Vinovo e Voltaggio(AL) riunite su invito del comitato di Vinovo hanno deciso di creare un coordinamento regionale per portare le battaglie contro la realizzazione di centrali a Biomassa, fin’ora isolate e limitate a livello dei singoli comuni, a livello regionale.In questi ultimi anni si sono moltiplicati senza alcun criterio i progetti di realizzazione di centraliinceneritori a biomassa grazie alla redditività garantita dai finanziamenti pubblici (certificati verdi) e al vuoto legislativo che rende anche amministrativamente difficile opporsi a questi progetti. In molti dei comuni interessati i cittadini, preoccupati dal grave impatto di queste centrali sull’inquinamento dell’aria e sulla salute pubblica, hanno creato dei comitati locali per opporsi. Le lotte di questi comitati hanno ottenuto alcune vittorie parziali che hanno reso evidente la necessità di un intervento a livello provinciale, regionale e nazionale per regolamentare questo fenomeno e garantire la salute delle popolazioni che vivono vicino a questi impianti.I comitati sono riusciti in alcuni casi a ottenere prese di posizione da parte delle amministrazioni
locali ma anche questo non è sufficiente a fermare i progetti.“Bisogna agire a livello regionale per chiedere una moratoria di tutti i progetti già autorizzati e
proporre linee guida regionali che regolino adeguatamente in maniera restrittiva la nascita di questi impianti che hanno impatti devastanti per la salute pubblica a causa degli elevati livelli di nano polveri ed altri inquinanti e che vengono autorizzati nella completa ignoranza di noi cittadini che ne subiremo le conseguenze” affermano i relatori della serata “E’ scandaloso che questi impianti siano assimilati in tutto e per tutto alle altre energie rinnovabili e possano
accedere agli incentivi pubblici, senza i quali non sarebbero nella maggior parte dei casi economicamente vantaggiosi”.Il Coordinamento è formato da cittadini ma aperto a tutte le forze sociali, associative e politiche che vorranno impegnarsi seriamente per portare avanti questa battaglia per difendere il bene comune e la salute pubblica di fronte ai grandi interessi privati delle aziende proponenti .
Cooordinamento Regioanle dei Comitati Cittadini contro Centrale a Biomasse
Per informazioni: coordnobiomasse@gmail.com
Cellulare 3204486599
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