martedì 14 dicembre 2010

Vittime dei bombardamenti Proposta alla Circoscrizione 5 di Mauro Maffione


L’ 8 dicembre, Festa dell’Immacolata, è stato ricordato il 68° anniversario del tragico bombardamento che colpì la chiesa Madonna di Campagna ( via Cardinal Massaia 98) nel 1942. Costò la vita a 64 persone: 5 padri cappuccini fra cui il parroco padre Francesco Capello e 59 civili.Erano passate da poco le 21 quando l’aviazione inglese scaricò su Torino un’enorme quantità di bombe. Il frastuono era assordante.Due ordigni colpirono la chiesa, uno sul portale, l’altro all’altezza dell’altare maggiore.In quel periodo di bombardamento si discuteva continuamente sulla validità dei rifugi antiaerei dislocati nel territorio.
Padre Capello e padre Celestino avevano offerto la possibilità di recarsi nei sotterranei della chiesa in caso di allarme. Alcuni ritenevano che fossero solidi, altri ne erano meno convinti.Quando dopo il bombardamento giunsero i primi soccorritori si trovarono di fronte a uno spettacolo impressionante. Un enorme cumulo di macerie. Iniziarono subito a scavare per recuperare i morti, 6 dei quali rimasero senza nome. Oggi è ancora in vita il sig. Alberto che in quella tragica notte perse la nonna e sorellina. Il padre di chi firma questo breve ricordo partecipò alle operazioni di recupero.
L’evento eccezionale fu che il campanile rimase in piedi in mezzo alle macerie e che l’effige della Madonnina rimase intatta. Questa effige è tuttora visibile sull’altare delicato alla Madonna all’interno della chiesa.
Qualche anno fa precisamente nell’ottobre del 2006 padre Mario Durando ( parroco di allora ) si rivolse al presidente della Circoscrizione V° Pier Paolo Maza, proponendogli di attivarsi in Comune per intitolare il giardino situato in via Sospello ang. Via Saorgio alle vittime dell’8 dicembre 1942.
Nel mese d’ottobre di quest’anno il sottoscritto ha inviato all’attuale presidente di Circoscrizione V°, Paola Bragantini, una fotocopia della lettera firmata da padre Durando del 2006, sollecitando la Bragantini a portare avanti la richiesta presso gli uffici della toponomastica del Comune.
Speriamo che tale intitolazione possa avvenire in tempi brevi.
La guerra non è solo assenza di pace, è assenza di amore e rispetto degli altri.
Il nostro ricordo va alle 64 vittime del bombardamento e a tutte le vittime di tutte le guerre di ieri e di oggi.

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